Covassi (Partito Democratico/S&D): “Riforme e azione comune per un'Europa più sociale e riconoscibile per i cittadini”
- Interviste, Why Europe (We)
- 19 Maggio 2024
K metro 0 – Roma – Ricorrono quest’anno vent’anni dalla scomparsa di Giovanni Leone (1908-2001), che nel suo luminoso passaggio terreno concretizzò il senso religioso dello Stato nell’impegno per la realizzazione di una giustizia corrispondente ad un severo imperativo della coscienza: onorare la cosa pubblica come un dovere da compiere al di fuori ed al
READ MOREK metro 0 – Roma – Giuseppe Saragat (1898-1988) dopo una lunga, tormentata trattativa fra le forze presenti in Parlamento, fu eletto nel 1964 al Quirinale, dove esordì sottolineando che tre erano i grandi doveri cui la democrazia era chiamata ad ottemperare: la difesa della pace e della sicurezza, vieppiù attraverso la costituzione di un’Europa
READ MOREK metro 0 – Roma – Cesare Merzagora (9 novembre 1898 – 1° maggio 1991), pur nella fugace esperienza della supplenza al Quirinale, dovuta alla malattia del presidente Antonio Segni, merita una doverosa menzione non solo per il ruolo svolto con tanta autorevolezza e discrezione nell’ambito di un periodo assai delicato per la storia dell’Italia
READ MOREK metro 0 – Roma – Antonio Segni (1891-1972), Statista di respiro internazionale, aveva firmato con Gaetano Martino i due Trattati di Roma entrati in vigore il 1º gennaio 1958, che istituirono e disciplinarono, la Comunità economica europea e la Comunità europea dell’energia atomica . Venne eletto al Quirinale il 6 maggio 1962, con la
READ MOREK metro 0 – Roma – Giovanni Gronchi (1887- 1978), eletto Capo dello Stato il 29 aprile 1955, nel messaggio di insediamento parlò della ripresa post-bellica e sostenne che occorreva valorizzare soprattutto il ruolo delle masse lavoratrici, come dei ceti medi, che il suffragio universale aveva condotto sino alle soglie dell’edificio dello Stato, senza peraltro
READ MOREK metro 0 – Roma – Entrare all’Arciliuto, teatro situato all’interno di Palazzo Chiovenda, antica dimora cinquecentesca in Piazza di Montevecchio, non lontano da Piazza Navona, significa immergersi in un’atmosfera particolare, quasi magica: il dedalo di sale, corridoi, anfratti che ti attende una volta entrato, soprattutto ai piani inferiori, ti rimanda veramente alla Roma medioevale
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