Tenerife. Arona, la comunità che capeggia è quella italiana
- Diritti e integrazione, Speciale
- 4 Ottobre 2020
K metro 0 – Berlino – Nella giornata di ieri il Parlamento tedesco ha reso punibile il reato di bruciare la bandiera dell’Unione europea con una pena fino a tre anni di carcere, classificandolo come un crimine di odio. Bruciare la bandiera dell’UE è pari al crimine di contaminazione della bandiera tedesca. Lo stesso vale
READ MOREK metro 0 – Roma – Scongiurando l’evenienza dell’insegnamento dello scrittore latino Tito Livio, “ Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur (mentre Roma discute Sagunto è espugnata” – Storie, XXI, 7,1) inganniamo l’attesa delle definitive decisioni dell’Eurogruppo sulla proposta avanzata al Presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, da nove Stati membri dell’eurozona – tra cui l’Italia
READ MOREK metro 0 – Roma – La risposta del governo italiano è affidata al ministro Francesco Boccia, che plaude alle iniziative della presidente Von der Leyen. “Oggi non possiamo che apprezzare l’Unione europea per le misure annunciate dalla presidente e dai commissari esecutivi Dombrovskis e Vestager nel tentativo di fornire una prima risposta a un’emergenza
READ MOREK metro 0 – Londra – La Gran Bretagna ha delineato le proprie condizioni in vista delle negoziazioni con l’Unione europea, che inizieranno lunedì, per trovare un accordo commerciale. Tra queste, anche la possibilità di abbandonare il tavolo delle trattative se non vi dovessero essere progressi entro quattro mesi. Le due parti potrebbero andare incontro
READ MOREK metro 0 – Londra – L’Unione europea martedì ha consegnato al proprio negoziatore, Michel Barnier, un mandato per le trattative con la Gran Bretagna sull’accordo di libero mercato. Si prospetta quindi un duro scontro con Londra sulla richiesta di esportare verso il continente senza tener conto delle regole e delle normative del blocco. Le
READ MOREK metro 0 – Londra – Reuters, in esclusiva, ha rivelato che Google ha intenzione di sottrarre i propri account britannici dal controllo dei regolatori della privacy dell’Unione europea. L’intenzione è quella di porli sotto la giurisdizione degli Stati Uniti. La mossa, favorita dall’uscita della Gran Bretagna dall’Unione, lascerà informazioni personali di decine di migliaia
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