Tenerife. Arona, la comunità che capeggia è quella italiana
- Diritti e integrazione, Speciale
- 4 Ottobre 2020
K metro 0 – Beirut – Oltre il 75 per cento dei circa 10,5 milioni di bambini siriani è nato durante una guerra devastante che da 14 anni segna profondamente il Paese. Dal 2011, la Siria è teatro di un conflitto complesso e prolungato, caratterizzato da scontri tra forze governative, gruppi armati di opposizione e attori
READ MOREK metro 0 – Lisbona – Il Portogallo ha recentemente adottato una storica riforma della legge sul matrimonio, innalzando l’età minima per contrarre matrimonio a 18 anni. La decisione, annunciata dal presidente della Repubblica, Marcelo Rebelo de Sousa, è stata sancita dalla promulgazione di un decreto che vieta il matrimonio dei minori. La nuova legge,
READ MOREK metro 0 – Gerusalemme – L’Unicef ha lanciato l’allarme: l’interruzione delle consegne di aiuti nella Striscia di Gaza avrà conseguenze devastanti per i bambini e le loro famiglie, già stremati da mesi di conflitto, privazioni e paura. La situazione umanitaria è critica e ogni ostacolo all’arrivo degli aiuti rischia di trasformarsi in una condanna
READ MOREK metro 0 – Roma – La guerra in Libano non ha risparmiato nessuno, ma sono i bambini a portarne le cicatrici più profonde. Secondo un recente rapporto dell’Unicef, le conseguenze del conflitto continuano a pesare sulle loro vite, anche dopo il cessate il fuoco del novembre 2024. Migliaia di bambini sono stati costretti ad
READ MOREK metro 0 – New York – Secondo una nuova analisi dell’Unicef (Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia), pubblicata pochi giorni fa, nel 2024 almeno 242 milioni di studenti in 85 paesi avranno subito un’interruzione dell’istruzione a causa di eventi climatici estremi, aggravando una crisi dell’apprendimento già esistente. Fra i Paesi più colpiti spiccano Afghanistan,
READ MOREK metro 0 – Bruxelles – “Il peso sui bambini uccisi o feriti dall’escalation della guerra in Ucraina, è sconcertante e inaccettabile”. “La priorità deve essere la fine immediata dell’uso di armi esplosive nelle aree popolate e di tutte le gravi violazioni contro i bambini”. dichiara Catherine Russell, direttrice generale dell’Unicef in una nota diffusa
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