Tenerife. Arona, la comunità che capeggia è quella italiana
- Diritti e integrazione, Speciale
- 4 Ottobre 2020
K metro 0 – Damasco – “L’Italia è pronta a fare la sua parte per favorire il processo di riforme in Siria.., e vogliamo esser vicino al popolo siriano e sostenerlo in tutti i settori. Vogliamo rilanciare la cooperazione economica in settori cruciali. Vogliamo essere ponte tra la nuova Siria e l’Union europea”, ha detto il ministro
READ MOREK metro 0 – Caracas – La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha detto oggi, che “è necessario restituire il Venezuela al popolo, Maduro dovrebbe affrontare la giustizia, non prestare un giuramento illegittimo. La libertà deve prevalere”. Il 10 gennaio 2025 non sarà solo una data importante per il Venezuela, ma anche per
READ MOREK metro 0 – Sarajevo – L’Unione europea si aspetta che la Serbia “eviti azioni e dichiarazioni che influiscano negativamente sui buoni rapporti di vicinato e contribuiscano alle divisioni politiche”. Lo riferisce l’emittente “Radio Free Europe” a seguito del commento di Bruxelles alla partecipazione di rappresentanti delle istituzioni serbe alla celebrazione della Giornata della Repubblica
READ MOREK metro 0 – Londra – Sono trascorsi cinque anni dall’uscita ufficiale del Regno Unito dall’Unione europea, avvenuta il 31 gennaio 2020, seguita da un periodo di transizione fino a gennaio 2021. Nonostante le promesse iniziali, tra cui una maggiore sovranità, una drastica riduzione dell’immigrazione e 350 milioni di sterline (circa 402,4 milioni di euro)
READ MOREK metro 0 – Bruxelles – La prudenza è d’obbligo in questi casi. Del resto, solo qualche mese fa, quando il presidente francese Emmanuel Macron aveva proposto l’invio in Ucraina di istruttori militari era stato sommerso da un corso di disapprovazione da parte di molti Paesi europei, Germania in testa. Ora, anche per effetto dell’imminente
READ MOREK metro 0 – Bruxelles – E’ accaduto in poche ore e ha lasciato tutti sgomenti e perfino indignati. Il segretario generale del SEAE, il servizio per l’azione esterna dell’Unione europea con oltre 4mila diplomatici operanti a Bruxelles e in 140 delegazioni in tutto il mondo, e’ stato rimosso all’inizio di dicembre senza alcun apparente
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