Tenerife. Arona, la comunità che capeggia è quella italiana
- Diritti e integrazione, Speciale
- 4 Ottobre 2020
K metro 0 – Bruxelles – L’Unione europea sta concordando un piano per incanalare i proventi della custodia dei fondi congelati alla Banca centrale russa a favore dell’Ucraina. La proposta è stata annunciata dall’attuale Presidenza belga del Consiglio dell’Ue lunedì sera 30 gennaio. Ora deve essere formalizzata e adottata ufficialmente con procedura scritta. La procedura
READ MOREK metro 0 – Bruxelles – Max von Thun è direttore per l’Europa di Open Markets Institute, un think tank anti-monopolio che punta a promuovere una maggiore collaborazione transatlantica nella lotta al potere monopolistico. Alla fine dello scorso anno, i negoziatori hanno finalmente trovato un accordo sulla legge sull’Intelligenza Artificiale dopo molti mesi di difficile
READ MOREK metro 0 – Bruxelles – Le relazioni della Slovacchia con l’Ucraina vanno valutate sulla base delle azioni concrete e non delle dichiarazioni politiche. Lo ha detto il presidente del Parlamento slovacco Peter Pellegrini, che a Bruxelles ha incontrato la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola. “Ciò che è importante sono le azioni concrete che
READ MOREK metro 0 – Bruxelles – Israele deve accettare una soluzione a due Stati per porre fine alla guerra e garantire la sua sicurezza. Questa la posizione dei ministri degli Esteri europei prima della riunione odierna, separatamente, delle loro controparti israeliane e palestinesi. “Vogliamo costruire una soluzione a due Stati”, ha dichiarato il capo della
READ MOREK metro 0 – Suez – A partire da metà dicembre 2023, l’Unione europea ha deciso di lanciare una missione navale per proteggere le navi mercantili dagli attacchi dei ribelli houthisti al largo delle coste dello Yemen, nel Mar Rosso, attraverso il quale passa il 70% delle importazioni europee dall’Asia. L’iniziativa sarebbe complementare all’operazione “Guardian
READ MOREK metro 0 – Bucarest – Le autorità di Bucarest facciano di tutto per convincere le istituzioni europee a sostenere le misure atte a proteggere gli agricoltori dagli effetti negativi derivanti dalla vendita di cereali provenienti dall’Ucraina a prezzi più bassi. E’ la richiesta avanzata dall’Alleanza per l’agricoltura e la cooperazione, formata da diverse organizzazioni
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