Tenerife. Arona, la comunità che capeggia è quella italiana
- Diritti e integrazione, Speciale
- 4 Ottobre 2020
K metro 0 – Varsavia – In vista del vertice della NATO di questa settimana in Lituania, il governo polacco teme che le forze Wagner potrebbero essere utilizzate per scatenare altri problemi; sta dunque dispiegando centinaia di agenti in più al confine orientale come rinforzi. La prospettiva che i mercenari del gruppo russo Wagner si
READ MOREK metro 0 – Roma – A quasi un anno e mezzo dall’inizio della guerra russo-ucraina, è tempo ormai di fare i primi bilanci: se non sullo stato delle trattative di pace, ancora in situazione di stallo, almeno su quelli che sono gli enormi costi finanziari della guerra, per ambedue i Paesi e per gli Stati
READ MOREK metro 0 – Ankara – “Siamo il paese che ha compiuto gli sforzi più importanti per porre fine alla guerra” tra Russia e Ucraina “attraverso negoziati sulla base del diritto internazionale”. Sono le parole del presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan nel corso della conferenza stampa al termine dell’incontro con il presidente ucraino, Volodymyr
READ MOREK metro 0 – Adnkronos – Berna – No svizzero alla riesportazione verso l’Ucraina di 96 carri armati Leopard 1 A5 dismessi, che si trovano attualmente in Italia. Il governo elvetico ha respinto oggi una richiesta in tal senso formulata dalla società svizzera di armamenti Ruag, definendola incompatibile con il diritto vigente. La vendita sarebbe soprattutto
READ MOREK metro 0 – Adnkronos – Kiev – Kiev rivendica una avanzata simultanea su vari fronti nell’est dell’Ucraina. “Le forze del gruppo orientale hanno lanciato offensive su vari fronti allo stesso tempo. Avanzano a Orikhovo-Vasylivka, Bakhmut, Bohdanivka, Yahidne, Klishchiivka e Kurdiumivka, fanno progressi su tutti i fronti”, ha detto su Telegram la vice ministra della Difesa
READ MOREK metro 0 – Nova – Copenaghen – La Danimarca sta ospitando oggi un incontro organizzato nella massima segretezza dall’Ucraina e che riunisce diversi Paesi, compresi alcuni rimasti neutrali dopo l’invasione russa, per discutere le modalità per raggiungere una “pace duratura”. Sul tema emergono pochissimi dettagli e, stando a quanto si apprende, la diplomazia danese ha lavorato
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