Tenerife. Arona, la comunità che capeggia è quella italiana
- Diritti e integrazione, Speciale
- 4 Ottobre 2020
K metro 0 – Adnkronos – Bruxelles – Finora gli Stati membri dell’Ue hanno congelato beni per un valore di 36,3 miliardi di euro appartenenti a società o cittadini russi sanzionati per la guerra in ucraina. La Francia è al primo posto in classifica con 23,6 miliardi di euro di beni congelati al 5 aprile.
READ MOREK metro 0 – Mosca – Ci sono politici, dirigenti e giornalisti tra i 29 cittadini statunitensi che le autorità russe hanno inserito nella lista nera degli individui sotto sanzioni e che non potranno entrare nella Federazione Russia a tempo indeterminato, informa l’Adnkronos. Tra loro, si legge in una nota del ministero degli Esteri di
READ MOREK metro 0 – Oslo – Gli aiuti militari all’Ucraina non sono messi in discussione, ma l’incremento dell’import da Mosca sta creando non pochi problemi all’esecutivo della Norvegia. Oggi, mercoledì 20 aprile, infatti, il Primo ministro Jonas Gahr Störe ha annunciato nuove consegne di armi all’Ucraina al Parlamento norvegese, incontrando un’ampia approvazione. E così, 100
READ MOREK metro 0 – Londra – Incoraggiati da Putin “stanno deliberatamente minando la pace conquistata a fatica in Bosnia ed Erzegovina”. Peggio ancora, “il loro comportamento sconsiderato minaccia la stabilità e la sicurezza nei Balcani occidentali”. Parole dure, quelle pronunciate dalla ministra degli Esteri britannica Liz Truss, contro Milorad Dodik, membro della presidenza tripartita della
READ MOREK metro 0 – Bruxelles – Germania, Canada, Stati Uniti, Francia, Italia, Giappone, Regno Unito e Unione Europea hanno annunciato nuove sanzioni economiche contro la Russia, compreso il divieto di tutti i nuovi investimenti in settori chiave in risposta all’”ulteriore escalation della guerra” in Ucraina. In una nota si legge che vengono “vietati nuovi investimenti
READ MOREK metro 0 – Budapest – “Non sosterremo sanzioni che mettano a rischio la sicurezza energetica dell’Ungheria“. Lo ha detto il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto, informa il portavoce del governo Zoltan Kovacs via social. Il ministro “ha aggiunto che non è possibile trovare un consenso per fermare i trasferimenti di energia” dalla Russia
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