Tenerife. Arona, la comunità che capeggia è quella italiana
- Diritti e integrazione, Speciale
- 4 Ottobre 2020
K metro 0 – Tasmania – Sono ancora relativamente rari. Ma quando accadono, gli attacchi degli squali possono essere devastanti. Come nel caso di una surfista tredicenne, Hannah Mighall, mentre aspettava l’onda nell’idilliaca Bay of Fires in Tasmania. Mighall è stata una delle circa 83 persone in tutto il mondo ad essere stata attaccata senza
READ MOREK metro 0 – Atene – In Grecia, la situazione Covid è preoccupante a causa della nuova variante Kp3. Tra l’8 e il 14 luglio, il numero di ricoveri ospedalieri è aumentato significativamente, con 669 nuovi positivi secondo l’Organizzazione Nazionale per la Sanità Pubblica (EODY). Questo incremento del 44% nelle ospedalizzazioni settimanali ha spinto le
READ MOREK metro 0 – Roma – A lanciare un monito, a inizio giugno, era stato proprio il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc), invitando in estate a praticare solo “sesso sicuro” e a proteggere la propria salute, facendo anche test regolarmente, poiché nel 2024 c’è un “preoccupante aumento delle infezioni sessualmente
READ MOREK metro 0 – Roma – Il caldo estremo aumenta il rischio di ictus, responsabile di 1 decesso su 10 nel nostro Paese, causa di disabilità per la metà di chi sopravvive. Secondo uno studio condotto dall’università Fudan di Shanghai su oltre 82mila pazienti – citato da Adnkronos – il pericolo ictus sale immediatamente con
READ MOREK metro 0 – Roma – Un’altra giornata all’insegna del caldo estremo sull’Italia quella di oggi, venerdì 19 luglio, con ben 17 città da bollino rosso segnalate nell’ultimo aggiornamento del bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute. Informa l’Adnkronos. Contrassegnate dall’allerta massima sulle 27 città monitorate dal ministero sono oggi Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso,
READ MOREK metro 0 – Berlino – L’ospedale Charité di Berlino ha annunciato oggi che un’altra persona sieropositiva è guarita. I ricercatori – riferisce Nova – hanno confermato che nell’uomo, definito come il “secondo paziente di Berlino”, non è più rilevabile da oltre cinque anni il virus Hiv e questo nonostante la sospensione della terapia antivirale.
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