Tenerife. Arona, la comunità che capeggia è quella italiana
- Diritti e integrazione, Speciale
- 4 Ottobre 2020
K metro 0 – Bruxelles – Il 1° gennaio 2025 segnerà un traguardo storico per Romania e Bulgaria, che diventeranno a tutti gli effetti membri dell’area Schengen, eliminando i controlli alle frontiere via terra. Il sì definitivo è arrivato il 12 dicembre, nel Consiglio Giustizia e Affari interni dell’Unione Europea. Se da un lato questa
READ MOREK metro 0 – Bucarest – Urne di nuovo aperte in Romania oggi, domenica 1 dicembre. Il voto si svolge nell’incertezza in cui i risultati del primo turno hanno fatto precipitare lo scenario politico del Paese. Incertezza che si è innestata sull’aumento dei consensi, in atto già da agosto, prima di una seconda impennata a
READ MOREK metro 0 – Bucarest – Prende il via oggi in Romania la campagna elettorale per il primo turno delle elezioni presidenziali. Sono 14 i candidati registrati: 10 proposti da partiti politici e da un’organizzazione di cittadini appartenenti a minoranze nazionali, e quattro indipendenti, riferisce Nova. Saranno candidati alle elezioni presidenziali di quest’anno: George Simion
READ MOREK metro 0 – Bucarest – Un terremoto di magnitudo 5.4 oggi fa tremare l’Europa Orientale. Il sisma, secondo l’Ingv, si è verificato in Romania alle 16.40 del 16 settembre ma è stato avvertito in maniera netta anche in Bulgaria, Moldavia e Ucraina, riporta l’Adnkronos. In particolare, in Moldavia il terremoto ha sorpreso la presidente
READ MOREK metro 0 – Agenzia Nova – Bucarest – Il governo romeno ha modificato con procedura d’urgenza la legge sulla sicurezza informatica, di modo che le istituzioni dello Stato possano essere informate entro 48 ore se l’infrastruttura informatica di qualsiasi entità a livello nazionale sia interessata da un eventuale pericolo, nonché per prevenire rapidamente ogni
READ MOREK metro 0 – Bucarest – Le autorità di Bucarest facciano di tutto per convincere le istituzioni europee a sostenere le misure atte a proteggere gli agricoltori dagli effetti negativi derivanti dalla vendita di cereali provenienti dall’Ucraina a prezzi più bassi. E’ la richiesta avanzata dall’Alleanza per l’agricoltura e la cooperazione, formata da diverse organizzazioni
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