Tenerife. Arona, la comunità che capeggia è quella italiana
- Diritti e integrazione, Speciale
- 4 Ottobre 2020
K metro 0 – Bruxelles – Il vertice straordinario dei capi di Stato e di governo dei Ventisette, convocato domenica a Bruxelles per “finalizzare e formalizzare” il risultato dei negoziati sulla Brexit, durati quasi due anni, ha avuto il successo sperato, almeno da alcuni, com’era ormai scontato dopo la soluzione in extremis, ieri, della questione di
READ MOREK metro 0 – Bruxelles – In vista della Brexit, la Commissione europea ha pubblicato un piano di emergenza contenente informazioni dettagliate in caso di assenza di accordi con il Regno Unito. In una comunicazione sono state delineate le azioni di emergenza. La prima comunicazione di questo tipo è stata pubblicata il 19 luglio 2018. Il Collegio dei Commissari ha anche
READ MOREK metro 0 – Roma – Le previsioni demografiche Eurostat al 2050 delineano uno scenario europeo drammatico: ipotizzando lo scenario con “migrazioni zero”, isolando quindi solo i fattori interni, solo 4 Paesi UE registrerebbero una variazione positiva: Irlanda, Francia, Regno Unito e Svezia. Per gli altri 24 Paesi, la popolazione diminuirebbe. Complessivamente, l’UE 28 registrerebbe
READ MOREK metro 0 – Bruxelles – L’eventualità del ‘no deal’, ovvero che non si riesca ad arrivare a un compromesso in tempo utile per rispettare la scadenza prestabilita di fine marzo 2019, sembrerebbe farsi strada. Dopo il fallimento di ieri dell’ultimo tentativo degli ambasciatori per concludere l’accordo sul divorzio tra Ue e Regno Unito, la
READ MOREK metro 0 – Bruxelles – La premier britannica Theresa May invoca “rispetto” ma non sa cosa fare per risolvere “l’impasse” in cui si è cacciato il negoziato con l’Ue, il cui fallimento è stato sancito dal vertice informale del Consiglio europeo a Salisburgo. In un discorso pronunciato a Downing Street la premier britannica ha
READ MOREK metro 0 – Roma – L’apertura degli sportelli nei giorni festivi non riguarda solo l’Italia ma tutti i Paesi dell’Europa. In linea di massima, ecco come si regolano i diversi Paesi europei. In Austria restano chiusi, tranne che nelle zone turistiche. In Ungheria, Portogallo e Svezia, invece, le saracinesche sono sempre alzate. Mentre in
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