Tenerife. Arona, la comunità che capeggia è quella italiana
- Diritti e integrazione, Speciale
- 4 Ottobre 2020
K metro 0 – Riyadh – I 57 paesi membri della Lega araba e dell’Organizzazione della cooperazione islamica si sono riuniti oggi a Riad in via straordinaria per ribadire la “ferma condanna” alle azioni perpetrate da Israele nella regione del Medio Oriente, sottolineando la necessità di un maggiore impegno della comunità internazionale per “porre fine
READ MOREK metro 0 – New York – Con 124 voti a favore l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione non vincolante che chiede il ritiro di Israele dai Territori palestinesi occupati entro un anno. Quarantatre Paesi, tra cui Germania e Italia, si sono astenuti mentre Israele, Usa ed altri 12 Stati hanno votato contro.
READ MOREK metro 0 – Rabat – Le sfide legate alla gestione dell’acqua in Marocco, alla luce dello stress idrico, e l’importanza della causa palestinese sono i temi centrali del discorso tenuto dal re del Marocco, Mohammed VI, in occasione della festa del trono. Mohammed VI ha sottolineato l’imperativo di un continuo aggiornamento delle leve della
READ MOREK metro 0 – Londra – Uno Stato indipendente “è un diritto innegabile del popolo palestinese”. Lo ha dichiarato il nuovo primo ministro britannico, Keir Starmer, nel suo primo colloquio con il primo ministro israeliano Binyamin Netanyahu. Come riferisce il quotidiano “The Times”, citato dall’Agenzia Nova. Starmer ha detto a Netanyahu che c’è una necessità
READ MOREK metro 0 – Berlino. Ieri Norvegia, Irlanda e Spagna, e poi anche la Slovenia hanno dichiarato di voler riconoscere lo Stato della Palestina il 28 maggio. Oggi, in una conferenza stampa a Oslo, il primo ministro norvegese Jonas Gahr Störe ha lanciato un “forte appello” agli altri Paesi affinché riconoscano anch’essi uno Stato palestinese
READ MOREK metro 0 – Parigi – Chiude oggi la sede di Parigi di Sciences Po, il prestigioso istituto di studi politici, a causa di una nuova occupazione degli studenti contro la guerra a Gaza. Lo ha comunicato la direzione invitando i dipendenti a lavorare da casa. La Grande école francese, “Libera scuola di scienze politiche”
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