Tenerife. Arona, la comunità che capeggia è quella italiana
- Diritti e integrazione, Speciale
- 4 Ottobre 2020
K metro 0 – Adnkronos – Budapest – Fidesz, il partito del primo ministro ungherese Viktor Orban, si conferma primo partito alle elezioni europee 2024 nel Paese magiaro, ma non è un trionfo, anzi. Il partito ottiene il 44% dei consensi e lo scrutinio al 76%, ma l’elettorato ha mandato un piccolo avvertimento al governo.
READ MOREK metro 0 – Bratislava – Cinque colpi di pistola, due ferite al braccio e una all’addome, una lunghissima operazione e condizioni definite gravissime. E’ in coma farmacologico Robert Fico, il primo ministro slovacco vittima ieri di un attentato. Ma a rassicurare sulla salute del premier, è stato in serata il vicepremier Tomas Taraba, spiegando che
READ MOREK metro 0 – Bruxelles – Via libera dell’Ungheria all’ingresso della Svezia nella Nato. Il parlamento di Budapest ha approvato il protocollo di ratifica dell’adesione all’Alleanza atlantica. Alla votazione finale si sono espressi a favore 188 deputati, sei contrari e quattro si sono astenuti. L’Ungheria è l’ultimo Paese ad averlo fatto. Qualche ora prima del voto
READ MOREK metro 0 – Budapest – Dall’invasione dell’Ucraina nel febbraio 2022, il presidente ungherese Viktor Orbán si è sempre contraddistinto per l’astio nei confronti di qualsiasi iniziativa contro Mosca, dall’allargamento della Nato alla possibilità di integrare l’Ucraina nelle strutture occidentali. Dopo l’approvazione da parte del Parlamento turco della candidatura della Svezia all’Alleanza Atlantica la scorsa
READ MOREK metro 0 – Bruxelles – L’Unione europea sta concordando un piano per incanalare i proventi della custodia dei fondi congelati alla Banca centrale russa a favore dell’Ucraina. La proposta è stata annunciata dall’attuale Presidenza belga del Consiglio dell’Ue lunedì sera 30 gennaio. Ora deve essere formalizzata e adottata ufficialmente con procedura scritta. La procedura
READ MOREK metro 0 – Adnkronos – Bruxelles – Il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel ha dato il via, con anticipo, alla partita del rinnovo delle cariche apicali dell’Ue, annunciando che si candiderà alle prossime elezioni per conquistare un seggio al Parlamento Europeo. Le implicazioni della mossa del politico belga non sono di poco conto, anche se,
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