Tenerife. Arona, la comunità che capeggia è quella italiana
- Diritti e integrazione, Speciale
- 4 Ottobre 2020
K metro 0 – New York – Con 124 voti a favore l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato una risoluzione non vincolante che chiede il ritiro di Israele dai Territori palestinesi occupati entro un anno. Quarantatre Paesi, tra cui Germania e Italia, si sono astenuti mentre Israele, Usa ed altri 12 Stati hanno votato contro.
READ MOREK metro 0 – Gerusalemme – Nuova provocazione del ministro della Sicurezza nazionale israeliano, Itamar Ben Gvir, che ha visitato il Monte del Tempio (Spianata delle moschee per i musulmani) a Gerusalemme, in occasione della festività di Tischa B’Av, che ricorda la distruzione del Tempio di Gerusalemme, riporta l’Adnkronos. “La nostra politica è quella di permettere la
READ MOREK metro 0 – Agenzia Nova – Roma – Sudan: Cina invita Corte penale internazionale a rispettare “sovranità” Khartum nel caso Darfur – La Corte penale internazionale (Cpi) dovrebbe “rispettare pienamente la sovranità giudiziaria e le legittime preoccupazioni del Sudan” nella trattazione della questione Darfur. Lo ha dichiarato il vice rappresentante permanente cinese alle Nazioni
READ MOREK metro 0 – Ginevra – Nel mondo si aggira un fantasma che ha le sembianze dei bambini morti di stenti, della desertificazione affamatrice che colpisce tanta parte dell’Africa subsahariana, della grande sete di milioni di milioni di donne e uomini nei continenti meno fortunati, delle mancate ricostruzioni. C’è una parte del pianeta che convive con
READ MOREK metro 0 – Khartoum – Ben 755.000 persone rischiano la carestia nei prossimi mesi nel Sudan devastato dalla guerra civile. Secondo il rapporto Integrated Food Security Phase Classification pubblicato di recente, preparato dalle agenzie umanitarie, la minaccia di carestia incombe in 14 aree, e riguarda sia i residenti locali sia gli sfollati e i rifugiati
READ MOREK metro 0 – Rabat – La Slovenia ha accolto con favore il Piano di autonomia marocchino come “una buona base per raggiungere una soluzione definitiva e consensuale” alla disputa regionale attorno al Sahara marocchino, sotto gli auspici del Segretario generale delle Nazioni Unite e del suo inviato personale. Questa posizione è stata espressa nel comunicato
READ MORE