Tenerife. Arona, la comunità che capeggia è quella italiana
- Diritti e integrazione, Speciale
- 4 Ottobre 2020
K metro 0 – Pechino – Il numero di nuovi casi di contrazione del coronavirus – “Covid-19” è diminuito per il secondo giorno consecutivo, secondo quanto riportato ieri dai funzionari della sanità cinese. Si tratta di un briciolo di speranza per la risoluzione di un’epidemia che ha colpito 45mila persone in tutto il mondo, uccidendone
READ MOREK metro 0 – Ginevra – “Abbiamo un nome” per il coronavirus, è Covid-19″. Così ha comunicato il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, Tedros Adhanom, in un incontro di aggiornamento con la stampa a Ginevra. La nuova denominazione sostituisce la precedente, 2019-nCoV, decisa in modo provvisorio, quando sono stati individuati i primi casi della
READ MOREK metro 0 – Pechino – Il Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese ha ammesso alcune “lacune” nella risposta del Paese all’epidemia di coronavirus. Come riporta la BBC, infatti, è stato ribadito come il sistema di gestione delle emergenze nazionali vada migliorato. Tra le ordinanze più importanti quella della chiusura del mercato di animali, dove
READ MOREK metro 0 – Ginevra – L’Organizzazione mondiale della Sanità giovedì ha dichiarato l’epidemia legata al coronavirus come emergenza mondiale. Il virus avrebbe infatti raggiunto più di una decina di Paesi e il numero dei casi si è decuplicato in una sola settimana. L’agenzia dell’Onu definisce un’emergenza internazionale come un “evento straordinario” che costituisce un
READ MOREK metro 0 – Parigi – Un dato allarmante, l’Oms (Organizzazione mondiale della Sanità) In occasione della giornata mondiale per la prevenzione del suicidio, ha pubblicato i dati del manuale sulla prevenzione del suicidio. Le cifre sulle morti silenziose appunto sono allarmanti: una persona muore ogni 40 secondi e il suicido risulta la seconda causa
READ MOREk metro 0 – Madrid – Il tabacco continua ad essere uno dei problemi più gravi nella sanità pubblica spagnola, e dopo la proibizione di fumare nei locali pubblici nel 2005 non ci sono state molte altre misure da parte dell’esecutivo per combattere questo problema. Lo scorso anno il fumo ha ucciso 56,000 persone in Spagna,
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