Tenerife. Arona, la comunità che capeggia è quella italiana
- Diritti e integrazione, Speciale
- 4 Ottobre 2020
K metro 0 – Londra – Uno Stato indipendente “è un diritto innegabile del popolo palestinese”. Lo ha dichiarato il nuovo primo ministro britannico, Keir Starmer, nel suo primo colloquio con il primo ministro israeliano Binyamin Netanyahu. Come riferisce il quotidiano “The Times”, citato dall’Agenzia Nova. Starmer ha detto a Netanyahu che c’è una necessità
READ MOREK metro 0 – Gerusalemme – Cosa accadrà ora? Lo scioglimento del Gabinetto di guerra non fa che allontanare ancor più Netanyahu dai politici centristi più aperti a un accordo di cessate il fuoco con Hamas. Mesi di colloqui per il cessate il fuoco non sono difatti stati sufficienti a trovare un terreno comune tra
READ MOREK metro 0 – Aia – Il procuratore della Corte penale internazionale dell’Aia, Karim Khan, ha presentato la richiesta per emettere mandati di arresto contro il primo ministro di Israele, Benajmin Netanyahu, il ministro della Difesa, Yoav Galant, il capo dell’ufficio politico del movimento islamista palestinese Hamas, Ismail Haniyeh, il capo di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, e il capo
READ MOREK metro 0 – Agenzia Nova – Ankara – Il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, “con i suoi metodi genocidi ha raggiunto un livello tale che farebbe ingelosire Hitler”. Lo ha detto il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, in un’intervista rilasciata al quotidiano ellenico “Kathimerini” e ripresa dalla stampa turca, in vista della
READ MOREK metro 0 – Tel Aviv – Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu rischia che la Corte penale internazionale (Cpi) emetta un mandato di arresto nei suoi confronti, ma gli Stati Uniti sono impegnati in un intenso sforzo diplomatico per impedirlo. Lo scrive il sito israeliano di notizie Walla affermando che Netanyahu è impegnato in un
READ MOREK metro 0 – Tel Aviv – Il capo dell’intelligence militare israeliana, Aharon Haliva, ha rassegnato le dimissioni oggi 22 aprile per i fallimenti relativi all’attacco senza precedenti del 7 ottobre da parte di Hamas. È dunque la prima figura di alto livello a lasciare il posto dopo l’assalto più letale della storia di Israele.
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