Tenerife. Arona, la comunità che capeggia è quella italiana
- Diritti e integrazione, Speciale
- 4 Ottobre 2020
K metro 0 – Beirut – C’è un giudice a Beirut! Invocato dai parenti delle vittime e dai sopravvissuti all’esplosione del porto della città (4 agosto 2020) è finalmente entrato in scena. E’ Tarek Bitar, il giudice istruttore della Corte di giustizia, incaricato delle indagini sul catastrofico incidente che ha devastato ampie parti di Beirut.
READ MOREK metro 0 – Damasco – Diversi rifugiati siriani tornati a casa sono stati sottoposti a detenzione, sparizione e tortura dalle forze di sicurezza siriane, “testimoniando così che non è ancora sicuro tornare in qualsiasi parte del paese” ha riferito ieri Amnesty International. In un rapporto intitolato “Stai andando verso la tua morte”, il gruppo
READ MOREK metro 0 – Beirut – La Siria ha accettato di aiutare il Libano colpito dalla dura crisi facendo transitare gas ed elettricità attraverso il suo territorio. Lo ha dichiarato un funzionario siriano sabato scorso durante la prima visita diplomatica di alto livello di Beirut a Damasco dallo scoppio della guerra civile in Siria. Le
READ MOREK metro 0 – Bruxelles – L’Unione europea ha raccomandato da oggi ai 27 paesi membri di ripristinare le restrizioni sui turisti dagli Stati Uniti a causa delle crescenti infezioni da coronavirus. La decisione del Consiglio europeo di rimuovere gli States da una lista sicura di paesi per i viaggi non essenziali va nella direzione
READ MOREK metro 0 – Baghdad – Il presidente francese Emmanuel Macron assicura che la Francia rimarrà in Iraq “quale che siano le scelte dei nostri alleati”, anche quindi con il ritiro definitivo delle forze americane, a condizione che gli iracheni continuino a sostenerne la presenza. “Né ingerenza, né interferenza”, ha affermato il presidente francese da
READ MOREK metro 0 – Beirut – Gli ospedali sono i più colpiti dalla crisi economica e finanziaria che sta vivendo il paese in questo periodo. Inzuppati di sudore, i medici controllano i pazienti stesi su barelle nell’area di ricevimento del più grande ospedale pubblico del Libano. Ma i condizionatori d’aria sono spenti, tranne che nelle
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