Tenerife. Arona, la comunità che capeggia è quella italiana
- Diritti e integrazione, Speciale
- 4 Ottobre 2020
K metro 0 – Beirut – Il ministro dei lavori pubblici e dei trasporti del Libano Michel Najjar, ha dichiarato oggi di aver firmato un documento che espande le rivendicazioni del Libano nella controversia sul confine marittimo con Israele. Disputa che ha causato blocco dell’esplorazione di idrocarburi nell’area ricca di gas, riferisce Reuters. I negoziati
READ MOREK metro 0 – Aia – Un’indagine su sospetti di crimini di guerra commessi dalle forze israeliane, da Hamas e da gruppi armati palestinesi nei territori occupati sarà avviata dalla Corte penale internazionale (CPI). Israele ha definito l’iniziativa una “decisione politica”, mentre l’Autorità palestinese l’ha accolta con favore come un’indagine “necessaria”. Il procuratore generale della
READ MOREK metro 0 – Washington – Il presidente Joe Biden intende ricalibrare le relazioni degli Stati Uniti con l’Arabia Saudita attraverso rapporti dirette con il re saudita Salman bin Abdulaziz, ha riferito martedì la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki. La nuova amministrazione Biden non condurrà, quindi, la diplomazia attraverso il principe ereditario Mohammed bin
READ MOREK metro 0 – Tel Aviv – Quattro persone sono state arrestate a Gerusalemme dopo gli scontri tra le forze di sicurezza israeliane e gli ebrei ultraortodossi contrari alle restrizioni imposte per frenare la diffusione del coronavirus, ha dichiarato oggi la polizia, secondo quanto riporta France24. Le proteste sono avvenute ripetutamente nelle ultime settimane, a
READ MOREK metro 0 – L’Aja – La Corte penale dell’Aja – informa Keystone- ATS – ha stabilito di avere pienamente giurisdizione sui Territori occupati di Palestina, e, quindi di avere il diritto d’aprire un’inchiesta penale sia contro Israele che contro Hamas, per “crimini di guerra” in Cisgiordania, Gerusalemme est e a Gaza. La decisione –
READ MOREK metro 0 – Rabat – Una delegazione israelo-statunitense ad alto livello è arrivata oggi a Rabat con un volo diretto da Tel Aviv – il primo del genere negli ultimi 20 anni – per firmare accordi legati alla ripresa di relazioni diplomatiche. I delegati saranno ricevuti da re Mohammed VI per una udienza nel
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