Tenerife. Arona, la comunità che capeggia è quella italiana
- Diritti e integrazione, Speciale
- 4 Ottobre 2020
K metro 0 – Parigi – Il presidente francese, Emmanuel Macron ha vestito i panni del promoter per il suo Paese, tormentato da un interminabile sciopero dei mezzi di trasporto. Macron ha sfruttato lo splendore del Palazzo di Versailles per corteggiare i maggiori imprenditori internazionali ieri, insistendo sul fatto che le sue riforme stiano attraendo
READ MOREK metro 0 – Parigi – La Procura nazionale per le finanze (PNF) ha aperto, mercoledì 15 gennaio, un’indagine preliminare nei confronti dell’ex ministro Ségolène Royal, in merito all’uso dei mezzi messi a sua disposizione come “ambasciatrice dei poli Artico e Antartico”. Lo si apprende da fonti giudiziarie in Francia, dopo la dura polemica fra
READ MOREK metro 0 – Parigi – Lo sciopero dei mezzi di trasporto ha raggiunto il 39esimo giorno domenica in Francia, nonostante il governo abbia offerto un compromesso sulla riforma delle pensioni che ha scatenato la protesta. Nella giornata di sabato, 149mila dimostranti sono scesi in strada in tutto il Paese, 21mila solamente nell’area est di
READ MOREK metro 0 – Strasburgo – In un rapporto pubblicato ieri, il GRECO, organismo anticorruzione del Consiglio d’Europa, chiede alla Francia di potenziare l’efficacia e l’applicazione pratica delle misure volte a prevenire la corruzione nell’esecutivo (Presidente della Repubblica, ministri, membri di gabinetto e alti funzionari), nonché nella polizia e nella gendarmeria nazionali. Pur notando sviluppi legislativi positivi per
READ MOREK metro 0 – Parigi – La Francia ha annunciato di esser pronta a rispondere, appoggiata in tutto e per tutto dall’Unione europea, agli Stati Uniti se dovessero imporre dazi su beni francesi dal valore complessivo di 2,4 miliardi di dollari, inclusi prodotti come lo Champagne, il Roquefort, le borse di lusso e i rossetti.
READ MOREK metro 0 – Bruxelles – Tutti i membri della comunità internazionale devono rispettare l’embargo sulle armi delle Nazioni Unite verso la Libia ed è necessario evitare azioni unilaterali come la firma di accordi che aggravano ulteriormente il conflitto, si legge nella dichiarazione comune firmata dall’Alto rappresentante dell’Unione europea per la politica estera e di
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