Tenerife. Arona, la comunità che capeggia è quella italiana
- Diritti e integrazione, Speciale
- 4 Ottobre 2020
K metro 0 – Berlino – La Germania, ha deciso di chiudere le frontiere verso sud a partire da domani mattina alle 8 con la Francia, l’Austria e la Svizzera. La decisione è stata presa ieri durante una Conference call a cui hanno partecipato la cancelliera, Angela Merkel, i ministri all’Interno, Horst Seehofere e della
READ MOREK metro 0 – Roma – “In Italia ci sono circa 1.000 medici, infermieri e professionisti vari della salute, di origine italo- venezuelana, pronti a dare sostegno per affrontare l’emergenza Covid-19”. Lo ha affermato Marinellys Tremamunno, presidente dell’Associazione “Venezuela: la piccola Venezia”, portavoce di un compatto gruppo di associazioni italiane che, insieme all’Associazione di Medici Venezuelani in
READ MOREK metro 0 – Roma – Superati i 20mila malati di coronavirus. In Italia sono per l’esattezza, ad oggi, 20.603 (+2.853 in un giorno). Il totale di persone finora coinvolte dall’epidemia è di 24.747 cui si aggiungono 2.335 guariti (+369 rispetto a ieri) e 1.809 morti (+368 rispetto a ieri). In terapia intensiva sono 1.672
READ MOREK metro 0 – Vienna – L’Austria chiude tutto, seguendo il modello italiano. Saranno chiusi non solo i negozi, ma anche ristoranti, parco giochi e campi sportivi. Inoltre, saranno consentiti solo spostamenti inderogabili. È previsto anche lo stop dei voli di linea verso la Russia, l’Ucraina e la Gran Bretagna, avendo precedentemente inserito nell’elenco Italia,
READ MOREK metro 0 – Parigi – La Francia è andata alle urne domenica, sfidando una crescente crisi sanitaria causata dalla pandemia di coronavirus – Covid-19, che rischia di tenere molti elettori a casa. Il Ministro dell’educazione francese, Jean-Michel Blanquer, ha affermato oggi, ai microfoni della radio France Info, che l’epidemia di coronavirus contagerà “probabilmente” più
READ MOREK metro 0 – Bruxelles – Europa blindata. La cartina dell’UE è una schiera di cerchi rossi che si allargano sempre di più giorno dopo giorno. Nel frattempo, sono moltiplicati anche i confini chiusi. L’Unione europea ha affermato, in più di un’occasione, di non ritenere che l’epidemia sia una ragione sufficientemente valida per bloccare l’accordo
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