Tenerife. Arona, la comunità che capeggia è quella italiana
- Diritti e integrazione, Speciale
- 4 Ottobre 2020
K metro 0 – Bruxelles – Nonostante ci siano a disposizione ancora pochi giorni per risolvere le divisioni sulla Brexit, l’Unione europea sembra fiduciosa sulla buona riuscita delle trattative. All’interno del Parlamento europeo, risuonano le voci che raccontano come il dialogo tra le parti sia diventato ormai tra sordi a sole tre settimane dall’uscita del
READ MOREK metro 0 – Londra – La Gran Bretagna e l’Unione europea, lunedì, sono sembrate nuovamente distanti dal raggiungimento di un accordo sulla Brexit. Il governo olandese ha chiesto a quello britannico di offrire “più realismo e chiarezza”, con il premier Boris Johnson che continua a volere condizioni meno rigide da parte del blocco. La
READ MOREK metro 0 – Londra – Il primo ministro della Finlandia (Paese che detiene la presidenza Ue), Antti Rinne, nella mattinata di giovedì aveva chiesto al Regno Unito di far pervenire alternative di accordo per la Brexit entro fine mese, altrimenti l’Unione non le avrebbe prese in considerazione. Rinne ha parlato al termine di un
READ MOREK metro 0 – Bruxelles – Il Premier britannico Boris Johnson ha oggi, 16 settembre, il primo incontro ufficiale col Presidente uscente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, nel tentativo di trovare un accordo adeguato all’attuazione, entro il 31 ottobre, della Brexit. I due leader si incontrano dopo che Johnson ha ribadito, più volte, l’intenzione di
READ MOREK metro 0/Jobsnews – London – Aumentano i dubbi sulla preparazione dell’Ue alla separazione con la Gran Bretagna a seguito di un no deal sulla Brexit. Fino a poco tempo fa, scrive il Wall Street Journal, pochi funzionari europei credevano alla ipotesi di un no deal mentre i loro governi avviavano i preparativi. Ora, le
READ MOREK metro 0 – Vienna – Diplomatici dell’Iran e di 5 potenze mondiali (Francia, Regno Unito, Germania, Russia, Cina), in una riunione ad alto livello svoltasi il 27 luglio a Vienna hanno raccomandato – informa AP – di salvare l’accordo del 2015 sul nucleare iraniano, a maggior ragione nel momento in cui gli USA ne sono usciti, reimponendo
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