Italia: Governo, Conte domani al Quirinale per dimissioni
- Politica, Primo Piano
- 25 Gennaio 2021
K metro 0 – Roma – La visita del premier italiano Giuseppe Conte negli USA non ha suscitato sinora, almeno ufficialmente, particolari commenti da parte delle istituzioni UE: l’argomento non è minimamente toccato, anzitutto, sui siti ufficiali sia del Parlamento di Strasburgo che della Commissione Europea. Diverse delle questioni affrontate in questi giorni da Trump
READ MOREK metro 0 – Washington – La delegazione dell’Unione Europea guidata dal Presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, si è incontrata a Washington con il Presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, per parlare di dazi e politiche commerciali. Al termine del faccia a faccia, nella conferenza stampa congiunta, hanno entrambi espresso con favore l’avvio
READ MOREK metro 0 – Atene – Continuano le ricerche delle vittime degli incendi iniziati lunedì pomeriggio a Mati, Rafina e Kineta, vicino la capitale greca Atene. I vigili del fuoco insieme alla protezione civile greca ed internazionali, stanno perlustrando ogni singola abitazione, mentre la guardia costiera sta passando al setaccio le coste in cerca di
READ MOREK metro 0 – Roma – Per il G-20 di Buenos Aires, il Fondo Monetario Internazionale ha preparato un Memorandum, la “G 20 Surveillance note”, in cui tutti i Paesi sono invitati a perseguire politiche che sostengano la crescita di lungo periodo, contribuendo a una riduzione degli squilibri con l’esterno, ma che allo stesso tempo
READ MOREK metro 0 – Tokyo, Al vertice UE-Giappone svoltosi a Tokyo i Presidenti Jean-Claude Juncker e Donald Tusk e il Primo ministro giapponese Shinzo Abe hanno firmato oggi l’accordo di partenariato economico (APE) UE-Giappone. Si tratta del maggiore accordo commerciale mai negoziato dall’UE, che consentirà di creare una zona di libero scambio comprendente più di 600
READ MOREK metro 0 – Helsinki – Sono giorni, questi, che vedono la UE, da un lato, alle prese col problema migranti (l’ultimo, secco rifiuto di Ungheria e Repubblica Ceca d’ accogliere parte dei 450 migranti fermi nel porto di Pozzallo, diversamente da quanto deciso da altri Paesi UE, è illuminante sulle ambiguità delle conclusioni dell’ultimo
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