Onu: "Notizie preoccupanti da Gaza di detenzioni di massa e sparizioni forzate"
- Mondo
- 17 Dicembre 2023
K metro 0 – Washington – Funzionari statunitensi e messicani, martedì 02 maggio, hanno concordato nuove politiche sull’immigrazione volte a scoraggiare gli attraversamenti illegali delle frontiere, aprendo anche altre vie in vista di un aumento notevole dei migranti dopo la fine delle restrizioni dovute alla pandemia, che saranno revocate l’11 maggio prossimo. In base all’accordo raggiunto,
READ MOREK metro 0 – Khartum – Uno spargimento di sangue attanaglia il Sudan dal 15 aprile, da quando le tensioni sono sfociate in scambi armati tra il capo dell’esercito regolare Abdel Fattah al-Burhan e il suo vice diventato rivale, Mohamed Hamdan Daglo, che comanda le forze paramilitari di supporto rapido. Secondo il ministero della Sanità,
READ MOREK metro 0 – Tashkent – Secondo i risultati preliminari diffusi dalla commissione elettorale il 1° maggio, la modifica della Costituzione è stata approvata dal 90,21 per cento dei votanti, con l’84,54 per cento di affluenza. Il referendum costituzionale in Uzbekistan, che tra le altre cose rafforza i diritti e le libertà civili e prolunga
READ MOREK metro 0 – Teheran – Il presidente iraniano Ebrahim Raisi visiterà la Siria mercoledì 3 maggio, in quella che sarà la prima visita di un leader iraniano nel Paese arabo dal settembre 2010. L’ambasciatore iraniano a Damasco Hossein Akbari ha confermato che Raisi sarà nel Paese devastato dalla guerra per una visita “molto importante”
READ MOREK metro 0 – Adnkronos – Taipei – Resta alta la tensione nello Stretto di Taiwan. Il ministero della Difesa di Taipei ha denunciato la presenza nelle ultime ore di 38 aerei militari cinesi intorno all’isola, precisando che 19 velivoli (anche caccia e droni) hanno superato la “linea mediana” dello Stretto di Taiwan. Rilevata anche, stando a quanto riferito su
READ MOREK metro 0 – Adnkronos – New York – Sergei Lavrov torna a difendere l’invasione russa dell’Ucraina, ad accusare l’Occidente di “egemonia” e afferma che “come durante la Guerra Fredda, abbiamo raggiunto un limite pericoloso, forse più pericoloso”. La “questione ucraina” non può essere vista in modo isolato rispetto agli sviluppi a livello geopolitico che
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