Corridoio Meridionale, transizione verde, COP29 e connettività regionale - Intervista a Farid Shafiyev
- Azerbaigian, Interviste
- 29 Maggio 2024
K metro 0 – Roma – “L’Armenia ha impiegato quasi due mesi e mezzo per rispondere alle proposte dell’Azerbaigian sul progetto di accordo di pace, il che ha seriamente ritardato il processo”, riporta il comunicato del Ministero degli Affari Esteri di Baku. “Questa stagnazione nei negoziati di pace non contribuisce alla stabilità e alla prosperità
READ MOREK metro 0 – Baku – Le accuse contro l’Azerbaigian, che “deliberatamente distorcono la realtà della regione, espresse da Josep Borrell, Alto Rappresentante dell’UE per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, nella conferenza stampa tenutasi a Bruxelles il 13 novembre 2023, a seguito del Consiglio Affari Esteri, sono del tutto inadeguate e inaccettabili”,
READ MOREK metro 0 – Baku – Il Caucaso meridionale è una regione importante per la prospettiva dell’Unione europea. Lo ha detto la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, nel corso di una conferenza stampa congiunta a Baku con l’omologo azerbaigiano Jeyhun Bayramov. Secondo Baerbock, è imporrante “creare fiducia per la risoluzione” dei conflitti regionali e
READ MOREK metro 0 – Karabakh – La prima missione delle Nazioni Unite in Karabakh in tre decenni ha dichiarato di non aver visto segni di distruzione nella regione caucasica, ormai abbandonata da quasi tutti gli armeni. I rappresentanti delle Nazioni Unite hanno visitato, tra l’altro, ospedali e scuole. Nelle parti visitate della capitale regionale Stepanakert,
READ MOREK metro 0 – Baku – “Condanniamo fermamente la dichiarazione rilasciata dal Ministero degli Affari Esteri armeno il 27 settembre 2023, che distorce e fuorvia apertamente la comunità internazionale riguardo alla guerra dei 44 giorni e alle misure adottate dopo la guerra”, riporta la nota del Ministero degli Affari Esteri dell’Azerbaigian. “Il Ministero degli Affari
READ MOREK metro 0 – Karabakh – Il presidente dell’Artsakh (l’autoproclamata repubblica del Nagorno-Karabakh), Samvel Sergeyi Shahramanyan, ha firmato un decreto per porre fine all’esistenza dell’entità dal primo gennaio del 2024. Il documento è stato adottato a causa della recente situazione politico-militare e “sulla base della priorità di garantire la sicurezza e gli interessi del popolo del Nagorno-Karabakh”.
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