Tenerife. Arona, la comunità che capeggia è quella italiana
- Diritti e integrazione, Speciale
- 4 Ottobre 2020
K metro 0 – Ginevra – Un esperto delle Nazioni Unite ha esortato questa settimana la Siria ad attuare le misure ordinate dalla Corte internazionale di giustizia (ICJ) e ad adottarne altre per sradicare ogni forma di torture e maltrattamenti nel Paese. “Sono allarmata dalle segnalazioni secondo cui la tortura è ancora praticata su larga
READ MOREK metro 0 – New Delhi – Dopo la battuta d’arresto del BJP (Bharatiya Janata Party) del premier Narendra Modi, nelle ultime elezioni indiane, il leader dell’opposizione, Rahul Gandhi, sventolando una copia della Costituzione ha dichiarato: ringraziato “tutti quelli che hanno partecipato a queste elezioni. Sono orgoglioso delle persone che hanno resistito all’assalto a questa
READ MOREK metro 0 – Khartoum – Ben 755.000 persone rischiano la carestia nei prossimi mesi nel Sudan devastato dalla guerra civile. Secondo il rapporto Integrated Food Security Phase Classification pubblicato di recente, preparato dalle agenzie umanitarie, la minaccia di carestia incombe in 14 aree, e riguarda sia i residenti locali sia gli sfollati e i rifugiati
READ MOREK metro 0 – Abuja – Classi soffocanti per la mancanza di ventilazione adeguata, bambini che non possono studiare di sera. Milioni di persone in Nigeria hanno scarsa o nessuna elettricità, e questo sta mettendo a dura prova le imprese e i servizi pubblici. Molti edifici non hanno accesso alla rete elettrica nazionale. Come, ad
READ MOREK metro 0 – Roma – A soli due anni dalla firma dell’accordo accademico tra l’ADA University (Azerbaigian) e la Luiss Guido Carli (Italia), nell’ambito della realizzazione dell’Università Italia-Azerbaigian, il primo gruppo di studenti del master di doppia laurea GMAP (Global Management and Politics) è arrivato a Roma. Saranno loro, nel 2025, i primi laureati
READ MOREK metro 0 – Città del Vaticano – Niente piercing o tatuaggi né convivenze al di fuori del matrimonio. In vista del Giubileo arriva la stretta nel nuovo regolamento per i dipendenti laici che lavorano alla Fabbrica di San Pietro. A quanto scrive ‘Il Messaggero’, “più che di dress-code si tratta di un richiamo obbligatorio al
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