L’Unione Europea vuole controllare gli usi dell’intelligenza artificiale
- Cronaca, Diritti e integrazione
- 22 Aprile 2021
K metro 0 – Londra – A partire da mercoledì, tutti i cittadini europei che intendono recarsi nel Regno Unito dovranno ottenere un visto di ingresso obbligatorio. Il governo britannico ha introdotto l’Autorizzazione Elettronica di Viaggio (Eta). Si tratta di un nuovo sistema pensato per rafforzare la sicurezza delle frontiere e digitalizzare il controllo degli
READ MOREK metro 0 – Roma – Il vento spazza l’Italia, con raffiche in grado di raggiungere 90-100 chilometri orari. il fenomeno riguarderà prima il Nord, in particolare Trentino-Alto Adige, Piemonte, Lombardia, Veneto e Liguria. Quindi, con il passare delle ore, il quadro si estenderà al Centro a Umbria, Lazio, Molise e Abruzzo. Lo scontro tra
READ MOREK metro 0 – Istanbul – Continuano le proteste per le strade di Istanbul contro l’arresto del sindaco della città, Ekrem Imamoglu, candidato dell’opposizione al presidente Recep Tayyip Erdogan. Oltre 1.400 persone sono state arrestate dal 19 marzo e 123 agenti di polizia feriti, ha dichiarato il ministro degli Interni Ali Yerlikaya, aggiungendo che gli
READ MOREK metro 0 – Amsterdam – Un grave episodio di violenza ha sconvolto il centro di Amsterdam, dove un uomo armato di coltello ha ferito cinque persone, inclusa sé stesso, nei pressi di Piazza Dam, una delle aree più frequentate della capitale olandese. L’attacco si è verificato nel tardo pomeriggio, quando numerosi residenti e turisti
READ MOREK metro 0 – Marsiglia – “Dopo 17 ore di interrogatorio, la custodia cautelare è stata revocata”, ha dichiarato Isabelle Colombani, legale di Philippe Vedovini, mentre lasciava la stazione di polizia di Marsiglia alle prime ore del mattino. “Gli investigatori hanno svolto un lavoro enorme, e il mio assistito ha collaborato pienamente”, ha aggiunto. Gli
READ MOREK metro 0 – Sarajevo – Goran Bucic, avvocato del presidente della Repubblica Srpska, Milorad Dodik, ha confermato la notifica del verdetto di condanna nei confronti del suo assistito. La decisione, emessa in primo grado il 26 febbraio dal Tribunale della Bosnia Erzegovina, prevede una pena di un anno di reclusione e l’interdizione dai pubblici
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