K metro 0 – Roma – Dal 23 al 26 maggio prossimi andranno in scena le elezioni europee per eleggere nuovi parlamentari a Strasburgo. Nell’ultima edizione del 2014 si era registrato un calo netto nell’affluenza alle urne, soprattutto per quanto riguarda l’Italia. La percentuale infatti in quell’occasione si era assestata sul 57,22%. È probabilmente questo
K metro 0 – Roma – Dal 23 al 26 maggio prossimi andranno in scena le elezioni europee per eleggere nuovi parlamentari a Strasburgo. Nell’ultima edizione del 2014 si era registrato un calo netto nell’affluenza alle urne, soprattutto per quanto riguarda l’Italia. La percentuale infatti in quell’occasione si era assestata sul 57,22%. È probabilmente questo il motivo alla base della creazione di una campagna come quella di Stavoltavoto.eu, la cui home page recita: “Stavolta non basta sperare in un futuro migliore: dobbiamo assumerci la responsabilità delle nostre scelte. Per questo stavolta non ti chiediamo solo di votare, ma di convincere le persone intorno a te ad andare a votare. Se votiamo tutti, vinciamo tutti.” Testimonial d’eccezione per questa campagna di sensibilizzazione, indirizzata in particolare ai giovani, è Massimiliano Rosolino.
L’ex nuotatore ha risposto presente alla chiamata del presidente del parlamento europeo Antonio Tajani che lo ha invitato a condividere la propria esperienza all’auditorium Parco della musica per la presentazione della campagna. Campione internazionale, Rosolino ha molto spesso dovuto confrontarsi con mondi e realtà diverse: “Sono sempre stato una persona di larghe vedute. Mia mamma è australiana, io sono napoletano. Questo binomio di tradizioni mi ha aiutato tantissimo, le esperienze in Europa mi hanno fatto crescere e migliorare” e la chiamata alle urne è per l’ex nuotatore, oggi come non mai, di fondamentale importanza: “Queste elezioni europee sono un’opportunità per rafforzare e rilanciare il progetto continentale. Siamo in un momento difficile, sarà una finalissima. Siamo chiamati a dimostrare che possiamo essere competitivi”. Poi tenta di spiegare perché i giovani si sentano poco attratti da queste votazioni in particolare e più’ in generale dall’idea di Europa: “Sono sfiduciati e hanno paura – ragiona l’ex nuotatore – perché non sono abbastanza documentati o perché a volte una sola pecora nera può contagiare altri cento ragazzi. Hanno bisogno di essere incoraggiati, è stato così anche per me. Ma sono ottimista, non si può tornare indietro. “Come recita la campagna di Stavoltavoto.eu, Rosolino ci tiene a ribadire che: “Il primo passo è quello di prendere una decisione. Se poi le cose vanno male potrai dire di averci provato. Se te ne stai a casa hai perso in partenza”. Infine, conclude facendo una considerazione su quanto sia importante la collaborazione, giocare di squadra per raggiungere obiettivi importanti: “Per riuscire a vincere ho dovuto mettere su un team: un preparatore atletico, un allenatore e un fisioterapista. Senza di loro non ce l’avrei mai fatta, non ci sono alternative se vogliamo essere competitivi”.