K metro 0 – Roma – Ieri all’ Ergife Palace Hotel, sulla via Aurelia a Roma, si è tenuta la convenzione nazionale del Partito Democratico italiano in vista della candidatura alle prossime elezioni europee che si terranno dal 23 al 26 maggio. La convenzione è stata messa in piedi per inaugurare la corsa alle primarie
K metro 0 – Roma – Ieri all’ Ergife Palace Hotel, sulla via Aurelia a Roma, si è tenuta la convenzione nazionale del Partito Democratico italiano in vista della candidatura alle prossime elezioni europee che si terranno dal 23 al 26 maggio. La convenzione è stata messa in piedi per inaugurare la corsa alle primarie del partito, che avranno luogo il 3 marzo, dalle cui urne verrà fuori il nome del candidato che guiderà il partito alle elezioni All’interno della manifestazione di ieri è intervenuto sul palco Frans Timmermans, il principale candidato del Partito Socialista Europeo. Il politico olandese è vicepresidente della Commissione europea dal primo novembre 2014 e Commissario europeo per la migliore legislazione, le relazioni interistituzionali, lo stato di diritto e la carta dei diritti fondamentali. Se il suo partito dovesse ricevere il maggior numero di seggi, sarebbe proprio lui a prendere il posto di Jean-Claude Juncker come presidente della Commissione Europea. Queste le sue parole riguardo il delicato tema del rapporto tra l’Italia e l’Europa.: “Aiutatemi a riportare l’Italia al cuore dell’Europa e aiutatemi a riportare l’Europa nel cuore degli italiani. Dobbiamo insieme parlare del futuro, un futuro importante per i nostri figli e i nostri nipoti”. Ha poi portato come esempio di partito ben strutturato e funzionale alle esigenze del paese, il partito guidato da Pedro Sanchez in Spagna: “Il governo spagnolo è il governo che ha aumentato il salario minimo, che ha un cuore aperto per i profughi, che porta avanti una lotta seria contro la violenza di genere. L’Italia, invece, ci manca. Non possiamo fare l’Europa senza l’Italia”. Ha voluto poi fare una riflessione sulla forte espansione dei movimenti politici di destra in Europa, spesso affiancati da altrettanti movimenti di destra estrema: “Dico oggi in tutta chiarezza che non farò mai un patto con l’estrema destra per diventare presidente della Commissione, I cittadini europei devono sapere che se voti destra rischi di avere una coalizione con la destra estrema”. L’Italia secondo Timmmermas deve uscire dalla posizione di isolamento che occupa nei confronti dell’Unione Europea, indirizzandosi verso un maggiore coinvolgimento e una maggiore collaborazione con gli altri paesi europei: “E’ pazzesco vedere un governo che si arrabbia con la Francia ogni giorno, anziché lavorare insieme. L’Italia è isolata e avrà un futuro difficile. L’Italia che guiderà l’Europa per un futuro migliore è quella dell’uguaglianza e della fraternità”. Prima di concludere così il proprio intervento, il candidato dei socialisti alla presidenza della Commissione Ue, ha voluto analizzare anche la situazione dell’immigrazione e del ruolo dell’Unione Europea: “Il successo dei nazionalisti è legato agli insuccessi dell’Ue nella gestione dell’immigrazione. Ma chi ci ha abbandonato? Chi ha abbandonato i cittadini? Sono stati gli amici di Salvini Kaczyinski e Orban, non i governi progressisti. Ogni volta che muore una persona nel Mediterraneo perdiamo un pezzo della nostra umanità, dobbiamo trovare una soluzione sostenibile per l’immigrazione, e l’unica soluzione è un piano Marshall per l’Africa”.