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Tav Torino-Lione: Borne, visita al cantiere: “Ci aspettiamo di risolvere rapidamente questa situazione di stallo”

Tav Torino-Lione: Borne, visita al cantiere: “Ci aspettiamo di risolvere rapidamente questa situazione di stallo”

K metro 0 – Parigi – La ministra dei trasporti francese Elisabeth Borne nella giornata di ieri aveva comunicato la propria volontà di visitare Saint Martin la Porte, sede dei lavori per la linea Tav Torino-Lione, queste le sue parole a Rai France: “Vado a Saint Martin La Porte per testimoniare la volontà della Francia

K metro 0 – Parigi – La ministra dei trasporti francese Elisabeth Borne nella giornata di ieri aveva comunicato la propria volontà di visitare Saint Martin la Porte, sede dei lavori per la linea Tav Torino-Lione, queste le sue parole a Rai France: “Vado a Saint Martin La Porte per testimoniare la volontà della Francia di completare la Torino-Lione. Abbiamo già fatto una parte del lavoro. La Francia ha già investito molti soldi”.

Nella mattinata di oggi la ministra si è infatti recata proprio nella zona del cantiere, attivo dal 2015 e ormai arrivato a sei chilometri di scavi, nello stesso giorno in cui il ministro dell’Interno italiano Matteo Salvini è in visita al cantiere di Chiomonte (TO). Elisabeth Borne ha ribadito l’impegno della Francia nella realizzazione del progetto tramite un comunicato diffuso dalla stampa, dove si è dichiarata a favore della costruzione del tunnel poiché: “La Francia lo considera un’alternativa ambientalmente sostenibile al trasporto su gomma”. Secondo la stampa francese, inoltre, Borne si sarebbe detta fiduciosa riguardo l’impegno del governo italiano nel progetto ma non ha voluto parlare di costi e date. La ministra francese ha voluto sottolineare l’importanza di prendere una decisione in tempi brevi, visto che se non dovesse essere rispettato il calendario si perderebbero i finanziamenti stanziati dall’UE.

Il governo italiano ha ricevuto, nei giorni scorsi, un’analisi dei costi-benefici e sta valutando un’ipotesi di dirottamento dei fondi su altre opere. Il ministro Salvini in mattinata ha dichiarato che: “I 5 stelle hanno ragione, il progetto è partito probabilmente sovrastimato, ma ci sono 25 chilometri già scavati nella montagna: ritengo più utile completarli anziché riempire i buchi. L’opera si può ridimensionare, il contratto di governo è chiaro. A occhio si può risparmiare almeno un miliardo di euro, da reinvestire sulla metro di Torino o per il sostegno ai comuni interessati dall’opera” mentre il ministro dello sviluppo economico, del lavoro e delle politiche sociali italiano Luigi Di Maio parla di una situazione ben differente: “Lì non è stato scavato ancora un solo centimetro: c’è solo un tunnel geognostico. Per me il cantiere di Chiomonte non è un’incompiuta ma una mai iniziata. La spesa del Tav può essere benissimo dirottata sulla metropolitana di Torino o sull’autostrada Asti-Cuneo. Lasciamo i soldi a quel territorio ma investiamoli per cose prioritarie”.  A Parigi è attesa una presa di posizione, nel frattempo la Borne ricorda che: “Capiamo l’importanza di avere un parere tecnico sulla questione come l’analisi costi-benefici, ma a questo punto è importante avere una risposta in tempi brevi perché ci sono vincoli precisi per i finanziamenti previsti per quest’opera” aggiungendo che: “La Torino-Lione si fonda su trattati internazionali, accordi bilaterali e finanziamenti europei” e che quindi “Non abbiamo intenzione di dare all’Italia delle scadenze, ma sicuramente ci aspettiamo di risolvere rapidamente questa situazione di stallo”.

 

di Leonardo Pasquali

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