K metro 0 – Stoccolma – Conosciuto a livello globale per le sue linee di abbigliamento low cost, il marchio svedese Hennes & Mauritz AB ha dichiarato che l’utile del quarto trimestre è sceso del 10%, circa a 3,5 miliardi di corone (390 milioni di dollari) dal momento che i consumatori hanno preferito dedicarsi allo shopping online.

Il gruppo, con sede a Stoccolma, ha rilevato che le vendite trimestrali sono aumentate del 12%, toccando i 56,4 milioni di corone (6,22 milioni di dollari), mentre, dall’altro lato, le vendite annuali sono aumentate solo del 5%, con 210,4 miliardi di corone (23,2 miliardi di dollari).

Il 2018 è il terzo anno consecutivo in cui H&M ha perso redditività nonostante continui ad aumentare il proprio volume. In particolare, la società ha ridotto il proprio utile al netto delle imposte del 21,8% a 12,65 miliardi di corone svedesi (1,22 miliardi di euro), mentre l’utile operativo è stato di 15,493 miliardi di corone (1,49 2miliardi di euro), in calo del 24,7%. Il colosso ha chiuso l’anno, avendo una rete di 4.968 stabilimenti e 123.283 lavoratori in tutto il mondo, mentrele passività registrate sono di 32,23 miliardi di corone (3,11 miliardi di euro), rispetto ai 21,44 miliardi nello stesso periodo dello scorso anno.

L’amministratore delegato della compagnia, Karl-Johan Persson ha detto che il 2018 è stato un “anno impegnativo”, ma che l’azienda sta cambiando per adattarsi alle nuove abitudini dei clienti, compresi gli acquisti online.

“Il cambiamento del comportamento dei consumatori e l’innovazione tecnologica continueranno a trasformare come e quando la gente fa acquisti”, ha affermato Persson, e ha proseguito: “Dobbiamo andare oltre, e continueranno ad esserci sfide future, ma i progressi che abbiamo compiuto […] rafforzano la forza della nostra strategia e ci danno fiducia per andare avanti a tutta velocità”.

Il gruppo continua a espandere le sue vendite online, che sono cresciute del 22%, per raggiungere i 30 miliardi di corone circa (3,3 miliardi di dollari), tanto che lgli acquisti online ora costituiscono il 14,5% delle vendite complessive dell’azienda.

Oltre a H&M, il gruppo imprenditoriale comprende altri brands come COS, Monki, Weekday, Cheap Monday, & Other Stories, H&M HOME, ARKET e Afound.