K metro 0 – Bruxelles – Nel corso di questa settimana, condizioni di forte mal tempo stanno colpendo e colpiranno l’Europa. La causa è il cosiddetto “Stratwarming”, cioè il riscaldamento della stratosfera, che da settimane, scombussolando il livello emisferico, mette in discussione tutto il sistema previsionale. Negli ultimi due giorni, in particolare, le minime sono state decisamente basse soprattutto sull’Europa centrale, tra Germania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Austria; quest’ultima, in particolare, ha visto il superamento della barriera dei 20 gradi sotto lo zero, avvicinandosi ai minimi più bassi della storia degli ultimi anni, quando, lo storico gennaio 1987, la temperatura scese sottozero, con un valore di -30,1°C.

Ma capiamo cosa è successo. L’innalzarsi dei livelli di riscaldamento in quota ha generato uno “split” del Vortice Polare, cioè una divisione in due aree di masse d’aria gelida, che si muoveranno sopra la zona comunitaria per i prossimi giorni. Nelle previsioni a lungo termine, il freddo glaciale prospettato per la fine del mese, a cavallo con l’inizio di febbraio, dipende dal tanto atteso e temuto Burian dalle steppe Siberiane: quando questa aria gelida di tipo continentale riesce a raggiungere l’Europa, la affligge per diverso tempo, portando, attraverso la Russia e gli Stati orientali, nevicate dalle montagne alle coste, venti forti e temperature polari con conseguenti vere e proprie bufere. Per l’Italia, si prevedono accumuli di neve sulle regioni adriatiche (Marche, Abruzzo, Molise e Puglia) e su quelle del nord.

Nell’area UE, invece, una profonda depressione si sviluppera nel Regno Unito, intensificandosi rapidamente contemporaneamente al suo spostamento in Francia, per poi passare al centro del Mediterraneo e dalla Penisola Balcanica. Quando la depressione irromperà nel Mediterraneo settentrionale, svilupperà un classico ciclone sul Mar Ligure, la cosiddetta depressione ligure (Genoa Low). Il ciclone poi si intensificherà rapidamente mentre si muoverà gradualmente sull’Italia verso i Balcani occidentali. Un sistema di questo tipo svilupperà con ogni probabilità tutti i tipi di eventi meteo avversi, inclusi devastanti venti di scirocco sul Tirreno e sull’Adriatico e anche violente tempeste con gravi alluvioni. Localmente ci saranno intense nevicate, a seconda dell’esatta posizione del ciclone.

E’ il momento di tirare fuori i maglioni e le sciarpe ricevuti in regalo per Natale, e, per i più esperti, l’attrezzatura per sciare, perché si prevede un mese piuttosto bianco.