K metro 0 – Strasburgo – Per la Presidente dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (APCE), 70 anni dopo l’istituzione del Consiglio d’Europa, la promozione della pace e della riconciliazione, cruciale per il successo della “più grande organizzazione paneuropea”, rimane un tema centrale della sua missione. Questo è quanto Liliane Maury Pasquier, rieletta oggi per un secondo
K metro 0 – Strasburgo – Per la Presidente dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (APCE), 70 anni dopo l’istituzione del Consiglio d’Europa, la promozione della pace e della riconciliazione, cruciale per il successo della “più grande organizzazione paneuropea”, rimane un tema centrale della sua missione.
Questo è quanto Liliane Maury Pasquier, rieletta oggi per un secondo mandato annuale, ha affermato nel suo discorso di reinvestitura, nel quale ha chiesto a tutti gli attori del Consiglio d’Europa di assumersi le proprie responsabilità di fronte a un “anno che si preannuncia difficile”.
Ricordando che “non dobbiamo dimenticare i fattori che sono all’origine della difficile situazione in cui ci troviamo e la posizione presa dall’Assemblea in risposta a importanti sviluppi politici che hanno superato il limite di ciò che è accettabile in termini di diritto internazionale”, nonché l’obbligo degli Stati membri di onorare i loro impegni, compresi quelli finanziari, la Presidente ha sottolineato che “ora occorre trovare il modo di andare avanti, tenendo a mente questi due punti importanti”.
“Una situazione in cui uno Stato membro – la Federazione russa – non è rappresentato nell’Assemblea ma partecipa ad altri organismi dell’Organizzazione è “controproducente” – per utilizzare le parole di una Risoluzione – e “nuoce alla portata globale [della nostra Organizzazione] in quanto guardiano dei diritti umani e della democrazia in tutto il continente”, ha affermato.