K metro 0 – Davos – Nei tre giorni che vanno dal 22 al 25 gennaio 2019 si terrà nella cittadina di Davos, nel cantone dei Grigioni in Svizzera, l’incontro annuale del “Forum Economico Mondiale” (WEF) che permette a circa 2,500 esponenti internazionali provenienti da vari ambiti come quello politico, scientifico e sociale di incontrarsi
K metro 0 – Davos – Nei tre giorni che vanno dal 22 al 25 gennaio 2019 si terrà nella cittadina di Davos, nel cantone dei Grigioni in Svizzera, l’incontro annuale del “Forum Economico Mondiale” (WEF) che permette a circa 2,500 esponenti internazionali provenienti da vari ambiti come quello politico, scientifico e sociale di incontrarsi e discutere temi di attualità mondiale e delle possibili soluzioni da mettere in atto. Il tema di questa edizione sarà la Globalizzazione 4.0, ecco come ha voluto presentarla il fondatore e presidente esecutivo del WEF, Klaus Schwab: “Questa quarta ondata di globalizzazione deve essere incentrata sull’uomo, inclusiva e sostenibile. Stiamo entrando in un periodo di profonda instabilità’ globale legata ai dirompenti cambiamenti tecnologici della Quarta rivoluzione industriale e al riallineamento delle forze geo-economiche e geo-politiche. Servono immaginazione e impegno per farvi fronte”.
Sul sito dell’organizzazione è apparsa la lista dei partecipanti all’edizione di quest’anno e tra le varie personalità saranno presenti oltre al presidente del Consiglio Italiano Giuseppe Conte e al Ministro dell’Economia Giovanni Tria, il primo ministro del Giappone Shinzo Abe, il presidente del Brasile Jair Bolsonaro, il vice-presidente cinese Wang Qishan, il premier spagnolo Pedro Sanchez e quello olandese Mark Rutte, il presidente dell’Iraq Barham Salih, il cancelliere austriaco Sebastian Kurz, il premier di Israele Benjamin Netanyahu e il primo ministro libico Faiez Al Serrag. Saranno presenti inoltre i capi di Stato o di governo africani e sudamericani. La vera sorpresa è stata però vedere citata nella lista Angela Merkel che, secondo quanto riportato dalla stampa, sembra si sia decisa a partecipare all’evento solamente nel momento in cui è arrivata la conferma della rinuncia del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Il motivo della sua assenza è dovuto, secondo la stampa americana, alla situazione critica di shutdown governativo relativo alle divergenze emerse sulla costruzione del muro anti-migranti al confine con il Messico. La scelta della cancelliera tedesca sembra dovuta all’evidente differenza di vedute con Trump: lo scorso anno a Davos era stata proprio Angela Merkel a criticare la posizione protezionista e isolazionista degli Stati Uniti, pericolosa per la stabilità delle relazioni commerciali instaurate tra gli stati nel corso degli anni. Nel suo discorso aveva infatti sollecitato le nazioni ad una maggiore collaborazione multilaterale, evitando inutili e sterili chiusure come quelle prospettate dal Tycoon.