Secondo le previsioni, 39 milioni di viaggiatori esenti da visto e provenienti da più di 60 paesi, visiteranno l’Europa nel 2020. A gestire il flusso di questi viaggiatori un nuovo sistema chiamato ETIAS: il sistema europeo di informazione e autorizzazione di viaggio. I cittadini stranieri di paesi terzi che intendano visitare i paesi dell’Unione dovranno richiedere un’autorizzazione di viaggio prima
Secondo le previsioni, 39 milioni di viaggiatori esenti da visto e provenienti da più di 60 paesi, visiteranno l’Europa nel 2020. A gestire il flusso di questi viaggiatori un nuovo sistema chiamato ETIAS: il sistema europeo di informazione e autorizzazione di viaggio. I cittadini stranieri di paesi terzi che intendano visitare i paesi dell’Unione dovranno richiedere un’autorizzazione di viaggio prima del loro arrivo. La procedura richiesta sarà semplice: una verifica online da fare prima di intraprendere il viaggio nell’Unione europea. Ecco come dovrebbe funzionare l’ETIAS: i viaggiatori compilano un modulo online e versano una tassa di €7. Le persone sotto i 18 o sopra i 70 anni saranno esenti dal pagamento. La domanda è sottoposta a trattamento automatizzato, con valutazione di dati personali, documenti di viaggio e risposte a domande generali, come destinazione e informazioni di contatto. Quindi, la domanda viene verificata in base alle banche dati per la sicurezza. Se la persona costituisce un rischio in termini di migrazione o epidemie o una minaccia per la sicurezza, si può negare l’ingresso. L’autorizzazione ETIAS dovrebbe essere valida fino a 3 anni. La cosa più importante è garantire la sicurezza e proteggere i nostri cittadini. Lo screening pre-viaggio non dovrà essere una seccatura per i viaggiatori, ma piuttosto un modo per risparmiare tempo e soprattutto avere un’Europa più sicura.