MEP sostengono gli emendamenti sul cabotaggio, ma rifiutano quelli sui turni di riposo ed il distacco dei trasportatori – Impedire l’uso di società di comodo – Trarre vantaggio dalla digitalizzazione per migliorare l’applicazione delle regole K metro 0 – Bruxelles – Giovedì 10 Gennaio nuove norme per far fronte alle società di comodo, incrementare l’applicazione
MEP sostengono gli emendamenti sul cabotaggio, ma rifiutano quelli sui turni di riposo ed il distacco dei trasportatori – Impedire l’uso di società di comodo – Trarre vantaggio dalla digitalizzazione per migliorare l’applicazione delle regole
K metro 0 – Bruxelles – Giovedì 10 Gennaio nuove norme per far fronte alle società di comodo, incrementare l’applicazione delle regole di cabotaggio ed impedire frodi nei trasporti su strada sono state adottate dalla Commissione dei Trasporti. I MEP vogliono compagnie autorizzate per effettuare consegne all’interno di un altro paese dell’UE per tre giorni dopo l’erogazione transfrontaliera in modo tale da migliorare l’esecuzione ed evitare “viaggi a vuoto” dei camion. Le norme attuali permettono tre operazioni in sette giorni. Per evitare il cabotaggio sistematico, dopo tale periodo, ai camion non sarà permesso di effettuare nuove operazioni di cabotaggio nello stesso paese in due giorni e mezzo dopo il loro ritorno nel paese di stabilimento. I veicoli devono anche caricare e scaricare una volta ogni quattro settimane nello stato dell’UE in cui la compagnia è registrata, hanno detto i MEP.
Provvedimenti nei confronti delle compagnie di comodo e dell’uso abusivo dei furgoni
Per far fronte al problema delle compagnie di comodo, le imprese di trasporti su strada devono fornire prove di attività sostanziali nello stato membro dell’UE in cui sono registrate. Con un numero crescente di compagnie che fanno uso di veicoli commerciali leggeri (LCV), i MEP propongono che le compagnie che utilizzano LCV al di sopra delle 2.4 tonnellate per il trasporto internazionale dovranno anche seguire le regole dell’UE per diventare operatori di trasporto in modo tale da evitare distorsioni di mercato.
Rintracciare le “pecore nere”, ridurre i tempi burocratici e i controlli alle compagnie in regola
I MEP vogliono che i documenti digitali e le tecnologie digitali vengano utilizzate in maniera più efficiente per alleggerire le responsabilità dei guidatori e ridurre il tempo dei controlli stradali. Le autorità nazionali dovrebbero intensificare la cooperazione internazionale per identificare e concentrarsi su compagnie che non rispettano le regole, e ridurre i controlli casuali delle compagnie in regola.
La Commissione dei Trasporti MEP vuole anche che gli stati membri impongano sanzioni contro gli speditori, gli spedizionieri, gli appaltatori e i subappaltatori, nel caso in cui questi ultimi siano a conoscenza del fatto che gli operatori di trasporto infrangono le regole.
I prossimi passi
La Commissione dei Trasporti MEP ha adottato degli emendamenti per la proposta sulle norme di cabotaggio e sulle norme di accesso alla professione di operatore di trasporti su strada con 27 voti a favore e 21 voti contro ed ha rifiutato emendamenti proposti per i tempi di riposo e per il distacco dei trasportatori. I coordinatori della Commissione dei Trasporti discuteranno sul come procedere con tre proposte di pacchetti per la mobilità al prossimo incontro dei coordinatori.
I Model European Parliament (MEP) sono conferenze per studenti delle scuole superiori di secondo grado o studenti universitari in cui vengono simulati i lavori del Parlamento Europeo.
Nei MEP gli studenti partecipanti assumono il ruolo di europarlamentari e svolgono diverse attività: tenere discorsi nell’aula parlamentare, stringere accordi con altri deputati, far valere le proprie opinioni nel dibattito democratico. Lo scopo della simulazione è la redazione e la votazione di una proposta di legge risolutiva del topic assegnato dalla Commissione di appartenenza.
Gli obiettivi formativi dei MEP sono:
Diffondere i valori della cittadinanza europea;
Stimolare le giovani generazioni alla comprensione e partecipazione alla vita democratica europea;
Stimolare le giovani generazioni a far valere le proprie opinioni ed idee in un regime di dibattito democratico;
Favorire l’incontro fra le culture e le storie delle popolazioni europee;
Migliorare le capacità oratorie degli studenti in una lingua diversa dalla propria;
Favorire un approccio di studio non tradizionale basato sull’acquisizione delle competenze spendibili nel mondo del lavoro sul campo.