K metro 0 – Roma – Un racconto per immagini si trova in rete la piattaforma lanciata dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie Urbane del Mibac. Il censimento delle architetture italiane promosso dalla DGAAP ha focalizzato l’attenzione su un’intera categoria di opere costruite in Italia, comprese tra il secondo dopoguerra e il momento attuale.
K metro 0 – Roma – Un racconto per immagini si trova in rete la piattaforma lanciata dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie Urbane del Mibac.
Il censimento delle architetture italiane promosso dalla DGAAP ha focalizzato l’attenzione su un’intera categoria di opere costruite in Italia, comprese tra il secondo dopoguerra e il momento attuale. Questo portale ha la finalità di porre l’attenzione su una selezione delle opere censite nel sito web Architetture del secondo 900, presentando specifici percorsi tematici illustrati con materiali fotografici originali. La selezione ha prediletto un criterio di distribuzione sul territorio nazionale, volto a rappresentare ogni regione. Ciò ha significato talvolta dover rinunciare a comprendere opere maggiori per dare spazio ad interessanti realtà regionali, nello spirito della finalità del progetto, che intende appunto raccontare l’Italia intera.
Nell’ottica di uno strumento aperto e implementabile, ci si propone di sollecitare una più efficace percezione “in rete” del patrimonio architettonico italiano moderno e contemporaneo. In tal modo, i valori delle opere selezionate, collegate tra loro secondo un filo interpretativo, ne escono potenziati rispetto a quelli individuabili attraverso l’autonoma considerazione delle singole architetture, seppure di indiscusso rilievo.
Attraverso questa impostazione si intende prospettare una metodologia storiografica funzionale a una strategia di tutela dinamica: l’accostamento di più opere in una serie può consentire infatti di valutarne reciprocamente le qualità architettoniche, tecnologiche, urbanistiche o paesaggistiche; di discernere comparativamente gli aspetti innovativi o confermativi di certi valori; di maturarne una consapevole valutazione storica; di percepire il patrimonio architettonico italiano in modo più unitario ed efficace; di confrontare orientamenti di tutela e procedure.
I richiami contenuti nelle tag riportate in calce ad ogni scheda consentono al visitatore di costruire autonomamente percorsi critici differenti, ma tra loro interconnessi. L’utente potrà comunque avvalersi di una ricerca libera. Lo strumento delle mappe, infine, è d’ausilio per quanti intendano visitare dal vivo le opere qui presentate.
GLI ITINERARI
Sono percorsi tematici che accolgono più di cento architetture che testimoniano le eccellenze della cultura architettonica italiana del secondo Novecento. I titoli dei temi sono i primi strumenti di comunicazione. Ispirati alla ripresa produttiva degli anni Cinquanta e Sessanta del secolo scorso, segnano la partenza per un percorso collettivo da ciò che eravamo a ciò che siamo. Non riferiti ad aree territoriali circoscritte ma all’intero territorio nazionale, interpretano i caratteri unificanti di opere appartenenti a contesti geografici anche lontani, all’interno di un patrimonio estremamente variegato.
Gli itinerari indicati vanno letti come aperti ed esemplificativi. Aperti nel senso che, in riferimento al carattere prevalente messo in luce dall’itinerario, possono essere incrementati. Esemplificativi nel senso che non escludono le tante altre modalità di lettura offerte dal patrimonio dell’architettura italiana del secondo Novecento. Tutte le opere presenti negli itinerari generali sono state oggetto di campagna fotografica.
LE STORIE
Sono percorsi tematici più circoscritti, spesso illustrati attraverso la produzione di un solo autore, che incarna in maniera esemplare il tema cui si fa riferimento. Anch’esse hanno un carattere esclusivamente esemplificativo e aperto e indicano direzioni di lettura che non si intendono esaustive. Le proponiamo come chiavi d’accesso secondarie ai contenuti del sito, utilizzando materiali d’archivio. Esse illustrano come da una narrazione più ampia (gli ‘itinerari generali’) possano poi derivare altre letture incrociate, storie particolari, il cui riconoscimento rafforza tanto la percezione delle opere che li rappresentano, quanto la percezione dei temi già illustrati negli itinerari principali.
LE MAPPE
Sono strumenti utili alla navigazione, che permettono all’utente di costruire il proprio itinerario su base locale. Nelle mappe è possibile localizzare tanto le opere comprese nei cinque itinerari tematici quanto le opere citate nelle dieci storie. Dalle mappe, attraverso un link che appare nella finestra a bandiera laterale, è possibile tornare alle singole schede delle opere.
Una lettura incrociata delle opere e dei temi è infine possibile utilizzando i tag posti in calce ad ogni scheda, che individuano, per ciascuna opera, gli autori principali, la città, la regione e la funzione. Attraverso questi richiami è possibile richiamare un elenco che accomuna tutte le opere che presentano lo stesso tag, navigando per autore, per luogo, per tipo o per finestra temporale.
sito disponibile online – www.atlantearchitetture.beniculturali.it.