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Trafugate a Roma le pietre d’inciampo in memoria degli ebrei deportati

Trafugate a Roma le pietre d’inciampo in memoria degli ebrei deportati

K metro 0 – Roma – Sono state strappate dal selciato e rubate nella notte a Roma, almeno venti “pietre d’inciampo” installate a via Madonna dei Monti 82 e realizzate dall’artista tedesco Gunter Demnig, in memoria dei cittadini ebrei deportati nei campi di concentramento. La denuncia arriva dall’Associazione Arte in Memoria che dal 2010 si

K metro 0 – Roma – Sono state strappate dal selciato e rubate nella notte a Roma, almeno venti “pietre d’inciampo” installate a via Madonna dei Monti 82 e realizzate dall’artista tedesco Gunter Demnig, in memoria dei cittadini ebrei deportati nei campi di concentramento. La denuncia arriva dall’Associazione Arte in Memoria che dal 2010 si occupa dell’installazione delle pietre nella Capitale. Le pietre rubate, dedicate a 20 membri della famiglia Di Consiglio, erano state installate il 9 gennaio del 2012.

“E’ un furto inaccettabile – ha commentato la sindaca di Roma, Virginia Raggi- Un gesto che condanno con forza e profonda indignazione. Le pietre d’inciampo sono realizzate in memoria dei cittadini ebrei deportati nei campi di concentramento. La memoria esige rispetto”. “Un episodio gravissimo su cui mi auguro si faccia piena luce al più presto”, scrive in una nota il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Daniele Leodori. “Le pietre d’inciampo- continua Leodori- sono una forte testimonianza di memoria, un segno concreto e tangibile di un passato di odio che dobbiamo contrastare, oggi più che mai, con la cultura e il ricordo. Alla famiglia Di Consiglio la vicinanza mia e del Consiglio regionale del Lazio”. Dura condanna da parte della presidente del I municipio Sabrina Alfonsi: “Nel condannare questo gesto orrendo, ci auguriamo che le forze dell’ordine riescano a risalire al più’ presto ai responsabili. Il Municipio e’ vicino all’Associazione Arte in Memoria che dal 2010 si occupa di queste installazioni e favorirà al più presto il ripristino delle stesse”.

“Esprimiamo forte condanna e profonda indignazione per un atto inqualificabile, deplorevole e vergognoso che oltraggia, non solo la comunità ebraica, ma la tutela della memoria e testimonia come l’antisemitismo sia ancora un male che deve essere combattuto non dimenticando quanto la storia ci ha insegnato”. Così in una nota la Cgil commenta il furto di venti “pietre d’inciampo” avvenuto la scorsa notte nel rione Monti a Roma. “Quanto accaduto – aggiunge il sindacato guidato da Susanna Camusso – è l’ennesimo episodio che registriamo in questi giorni di fanatismo religioso, etnico, politico, che inneggia allodio razziale e che ci deve indurre a tenere alta la vigilanza e a non abbassare la guardia. All’associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti (Aned), a tutta la comunità ebraica e all’associazione Arte in Memoria vanno la nostra solidarietà e vicinanza”.

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