K metro 0 – Lisbona – Il Premio Nord-Sud viene assegnato ogni anno dal 1995 a due candidati che si sono distinti per il loro eccezionale impegno nel promuovere la solidarietà Nord-Sud. I candidati, preferibilmente un uomo e una donna, devono essersi distinti nelle seguenti aree: protezione dei diritti umani, difesa della democrazia pluralista, sensibilizzazione
K metro 0 – Lisbona – Il Premio Nord-Sud viene assegnato ogni anno dal 1995 a due candidati che si sono distinti per il loro eccezionale impegno nel promuovere la solidarietà Nord-Sud.
I candidati, preferibilmente un uomo e una donna, devono essersi distinti nelle seguenti aree: protezione dei diritti umani, difesa della democrazia pluralista, sensibilizzazione dell’opinione pubblica su questioni di interdipendenza globale e solidarietà. Nonostante la varietà di nazionalità e campi d’azione di coloro che hanno ricevuto il Premio sin dalla sua creazione, tutti hanno in comune un forte impegno nella promozione del partenariato Nord-Sud.
Jaha Mapenzi Dukureh, fondatrice e direttrice dell’organizzazione non governativa “Safe Hands for Girls”, e Damien Carême, sindaco di Grande-Synthe, sono i vincitori del Premio Nord-Sud del Consiglio d’Europa 2018.
Attraverso “Safe Hands for Girls”, Jaha Dukureh fornisce sostegno alle donne e alle ragazze africane che sopravvivono alle mutilazioni genitali femminili (MGF), e si occupa delle conseguenze fisiche e psicologiche per le vittime. A fianco di organizzazioni femminili e della società civile, Jaha Dukureh ha contribuito alla messa al bando della pratica delle MGF da parte del governo gambiano a seguito di una campagna di sensibilizzazione e della mobilitazione di giovani nel paese.
Nata in Gambia nel 1989, Jaha Dukureh è sopravvissuta alle MGF ed è stata costretta a sposarsi all’età di 15 anni. La storia della sua vita è stata immortalata nel 2017 in un documentario, “Jaha’s Promise”, che racconta di una donna coraggiosa la cui ultima visione è di assicurare che le MGF e le spose bambine diventino orrori del passato.
Nel febbraio 2018, UN Women (organismo ONU per l’uguaglianza di genere e l’emancipazione delle donne) ha nominato Jaha Dukureh prima Ambasciatrice di buona volontà regionale per l’Africa. Nel 2016, il Time Magazine l’ha designata come una tra le 100 persone più influenti.
Damien Carême, politico francese, è il sindaco di Grande-Synthe, nella periferia di Dunkerque (Francia). Fervente promotore dell’uguaglianza sociale e dell’ecologia, è responsabile, tra l’altro, della creazione dei “giardini comunali” e dell’introduzione del 100% di prodotti biologici nelle mense scolastiche. Nel 2010, Grande-Synthe è stata eletta “capitale della biodiversità” e ha ricevuto i premi “Fleur d’Or”, “Ville Zéro Phyto”, nonché il “Citizen Energy Award”.
Conosciuto anche come “il sindaco dei migranti” per il suo impegno in favore dei rifugiati durante tutto il suo mandato, nel 2017 ha diretto la costruzione di un campo umanitario, che ospita migliaia di migranti ai quali è stata sospesa la libertà di circolazione alla frontiera franco-britannica. Il campo, costruito senza alcun sostegno finanziario da parte dello Stato e in conformità con le norme dell’ONU, può accogliere 2.500 persone.
Nel 2016, è stato finalista del concorso “miglior sindaco del mondo”, titolo onorifico conferito dalla Fondazione dei sindaci. È stato anche Presidente dell’Associazione dei sindaci “Ville & Banlieu de France” (AMVBF) tra il 2014 e il 2015.
Con questo riconoscimento, la giuria del Premio Nord-Sud ha deciso di onorare questi due eminenti cittadini per i loro straordinari conseguimenti e il loro impegno personale nella promozione della solidarietà Nord-Sud e dei diritti umani.