K metro 0 – Strasburgo – Il Comitato del Consiglio d’Europa per la prevenzione della tortura (CPT) ha accolto con favore i recenti miglioramenti osservati in vari luoghi di detenzione in Irlanda del Nord, sottolineando nel contempo la necessità di ulteriori progressi in alcuni settori. In un rapporto pubblicato oggi, il Comitato ha evidenziato l’”enorme
K metro 0 – Strasburgo – Il Comitato del Consiglio d’Europa per la prevenzione della tortura (CPT) ha accolto con favore i recenti miglioramenti osservati in vari luoghi di detenzione in Irlanda del Nord, sottolineando nel contempo la necessità di ulteriori progressi in alcuni settori.
In un rapporto pubblicato oggi, il Comitato ha evidenziato l'”enorme cambiamento culturale” in seno alle forze di polizia dell’Irlanda del Nord dagli anni ’90. Le garanzie contro i maltrattamenti funzionano in modo soddisfacente, e la loro applicazione in diversi commissariati di polizia può essere ritenuta una buona prassi.
Il CPT ha inoltre rilevato che negli ultimi anni il sistema carcerario dell’Irlanda del Nord è stato oggetto di un’ampia riforma e che il numero dei detenuti è diminuito. Il Comitato ha tuttavia incoraggiato le autorità a utilizzare maggiormente le misure alternative alla detenzione.
Per quanto riguarda la prigione di Maghaberry, il CPT ha constatato che i livelli di presunti maltrattamenti fisici sono notevolmente diminuiti e che la maggior parte dei detenuti ha affermato di sentirsi al sicuro. Nonostante l’ampia gamma di attività proposte, è stato tuttavia rilevato che un numero troppo importante di detenuti resta rinchiuso nelle celle fino a 23 ore al giorno.