K metro 0 – Madrid – Si sono celebrate domenica le elezioni regionali in Andalusia. Sono state le prime in Spagna dopo la crisi della Catalogna del 2017 e dopo la mozione di sfiducia al Pp che ha portato il Partito socialista (Psoe) al governo. Prima delle elezioni, i sondaggi pronosticavano uno scenario possibile nel
K metro 0 – Madrid – Si sono celebrate domenica le elezioni regionali in Andalusia. Sono state le prime in Spagna dopo la crisi della Catalogna del 2017 e dopo la mozione di sfiducia al Pp che ha portato il Partito socialista (Psoe) al governo. Prima delle elezioni, i sondaggi pronosticavano uno scenario possibile nel quale Vox (partito euroscettico di estrema destra) avrebbe ottenuto una scarsa rappresentanza (1 o 2 seggi per la provincia di Almeria) spinta dal rifiuto alla indipendenza catalana e al governo del Psoe. Tuttavia, i sondaggi si sbagliavano. Vox ha ottenuto il 10% dei voti (attorno ai 400.000 voti in numeri assoluti) e 12 seggi nel parlamento regionale.
A mano a mano che la giornata elettorale procedeva, le percentuali di partecipazione al voto calavano e alla fine i votanti si sono attestati al 59%, cosa che in Spagna si suole tradurre con una minore partecipazione degli elettori dei partiti di sinistra. Questa realtà ha poi trovato conferma quando si sono conosciuti i risultati. Il Psoe (che governa in Andalusia dall’inizio della democrazia) ha perso 14 seggi e Adelante Andalucia (la coalizione di sinistra che comprende anche Podemos) ne ha persi 3, rispetto alle elezioni del 2015. Con 33 e 17 seggi rispettivamente, i partiti della sinistra che sostengono il governo centrale non avranno la maggioranza assoluta (55 seggi) per governare in Andalusia.
Da parte loro, e per la prima volta nella storia, i partiti di destra ottengono la maggioranza parlamentare necessaria per la formazione del nuovo governo nella regione. A riequilibrare la sconfitta del Pp (destra conservatrice tradizione, che perde 7 seggi), che si conferma come seconda forza, Ciudadanos migliora i risultati e ottiene 21 deputati, e Vox 12: la loro somma potrebbe consentire alla destra di governare in Andalusia. Nessuno però nutre dubbi sul fatto che Ciudadanos, che si definisce partito europeista e liberale, non accetterà di unire i suoi voti con quelli di Vox. Nonostante ciò, a opporsi a un patto ipotetico tra sinistra e destra per emarginare Vox, appare più probabile un governo guidato dal Pp e appoggiato da Ciudadanos e Vox (uniti nella campagna contro il secessionismo catalano). Finora, la Spagna sembrava immune ai movimenti di estrema destra eurscettici diffusi nella Ue. Senza dubbio, sembra che, con la crisi catalana come scenario di fondo e i patti del governo socialista di Pedro Sanchez con i partiti indipendentisti, l’estrema destra abbia trovato forza in Spagna, e Marine Le Pen, leader della estrema destra francese, è stata la prima a felicitarsi con Vox per i risultati.
La provincia di Almeria ha dato il maggior impulso a Vox, chi si è attestato come terza forza con il 17% dei voti. Questa provincia presenta uno dei tassi migratori più alti di Spagna, e la monodopera straniera è cruciale per l’agricoltura, che si conferma come settore chiave della sua economia. L’allarme migrazione e i gesti di accoglienza (caso Aquarius) del governo di Pedro Sanchez sono tra gli altri fattori che spiegano il successo di Vox in questa provincia e nell’Andalusia in generale. Il governo di Sanchez si è parecchio indebolito, e solo la difficile approvazione della legge di Bilancio potrebbe rafforzarlo. Tuttavia, la convocazione delle elezioni generali sembrava essere lontana prima della grande paura generata da Vox. La data chiave sarà il 26 maggio: elezioni europee, regionali e locali. E a quel punto si potrà calibrare la forza reale dell’ultradestra in Spagna. Per il momento, Steve Bannon, ex consigliere di Trump, fondatore di The Movement (che punta a unire i partiti nazionaliti euroscettici) e collaboratore di Vox, ottiene che in Spagna penetri l’estrema destra nazionalista. La tensione è destinata a permanere.
Risultati delle elezioni in Andalusia
PSOE = 27,95% = 33 seggi
PP = 20,75% = 26 seggi
CIUDADANOS = 18,27% = 21 seggi
ADELANTE ANDALUCÍA (PODEMOS) = 16,18% = 17 seggi
VOX = 10,97% = 12 seggi
David Rodas Martín, Germán Pérez Montañés e Iván Tubío Sanlés, corresponsalía política en Madrid, Kmetro0.