Romania, il presidente Bolojan: serve un sistema giudiziario funzionale

Romania, il presidente Bolojan: serve un sistema giudiziario funzionale

K metro 0 – Bucarest – Un sistema giudiziario solido, indipendente ed efficiente è il fondamento su cui si regge ogni democrazia. Senza di esso, lo Stato di diritto rischia di indebolirsi e con esso la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. Questo è stato il fulcro del discorso pronunciato dal presidente ad interim della Romania,

K metro 0 – Bucarest – Un sistema giudiziario solido, indipendente ed efficiente è il fondamento su cui si regge ogni democrazia. Senza di esso, lo Stato di diritto rischia di indebolirsi e con esso la fiducia dei cittadini nelle istituzioni. Questo è stato il fulcro del discorso pronunciato dal presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan, in occasione della presentazione del bilancio delle attività dell’Alta Corte di Cassazione e Giustizia per il 2024.

Nel suo intervento, Bolojan ha ribadito con forza un concetto chiave: “Senza un sistema giudiziario funzionante, indipendente ed efficiente, la nostra democrazia potrebbe diventare ancora più fragile” . La sua presenza all’evento non è stata solo una formalità istituzionale, ma un atto di riconoscimento nei confronti dei magistrati e di tutti coloro che lavorano nel settore giudiziario. Allo stesso tempo, ha rappresentato un’opportunità per avviare una riflessione più ampia e approfondita sulle criticità e sulle prospettive del sistema giudiziario romano.

Negli ultimi anni, il contesto in cui opera la magistratura è diventato sempre più complesso. L’aumento del numero di procedimenti, spesso protettivo da una grande complessità, è stato messo sotto pressione dai tribunali. A ciò si aggiunge una costante instabilità normativa, con riforme e modifiche legislative che non sempre hanno garantito la chiarezza necessaria per un’applicazione coerente del diritto. Questo scenario ha reso ancora più difficile il lavoro dei magistrati, chiamati a garantire giustizia in un sistema che si sviluppa continuamente verso nuove sfide.

Bolojan ha voluto sottolineare che una giustizia efficace non si misura solo attraverso l’efficienza delle istituzioni o la qualità delle leggi, ma soprattutto attraverso il valore delle persone che vi lavorano. “I grandi sistemi pubblici sono fatti di persone al servizio del nostro Paese”, ha dichiarato, mettendo in evidenza il ruolo fondamentale dei magistrati, molti dei quali lavorano con grande professionalità e integrità nonostante le difficoltà. In un sistema giudiziario, il capitale umano è tanto importante quanto le norme e le procedure: senza giudici preparati e indipendenti, nessuna riforma può davvero migliorare l’accesso alla giustizia e la tutela dei diritti.

Il rafforzamento della magistratura non è solo una questione interna al settore giudiziario, ma un’esigenza fondamentale per il futuro della Romania. La credibilità delle istituzioni dipende in larga misura dalla capacità della giustizia di operare in modo trasparente, rapido ed equo.

In questo scenario, il dibattito sul futuro della giustizia in Romania non può essere rimandato. Servono riforme strutturali che garantiscano maggiore stabilità normativa, procedure più snelle e strumenti adeguati per affrontare il crescente numero di casi. Ma soprattutto, è necessario un impegno costante per garantire l’indipendenza della magistratura, proteggendola da interferenze politiche e rafforzandone l’autorevolezza.

Le parole di Bolojan rappresentano un appello chiaro: il sistema giudiziario non è solo un meccanismo tecnico, ma un elemento essenziale della democrazia. Investire nella giustizia significa investire nella stabilità del Paese, nella tutela dei diritti dei cittadini e nella costruzione di un futuro più giusto e trasparente per tutti.

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