Croazia, introduzione del conto bancario gratuito per i cittadini

Croazia, introduzione del conto bancario gratuito per i cittadini

K metro 0 – Zagabria – Il ministro delle Finanze della Croazia, Marko Primorac, ha rassicurato che l’introduzione del conto bancario gratuito per i cittadini croati non rappresenterà una minaccia per la stabilità del sistema finanziario del Paese. In una dichiarazione trasmessa dall’emittente radiotelevisiva HRT, Primorac ha sottolineato che le modifiche legislative, attualmente in fase

K metro 0 – Zagabria – Il ministro delle Finanze della Croazia, Marko Primorac, ha rassicurato che l’introduzione del conto bancario gratuito per i cittadini croati non rappresenterà una minaccia per la stabilità del sistema finanziario del Paese. In una dichiarazione trasmessa dall’emittente radiotelevisiva HRT, Primorac ha sottolineato che le modifiche legislative, attualmente in fase di consultazione pubblica, non comprometteranno l’integrità del sistema bancario nazionale.

Il 9 marzo si è conclusa la fase di consultazione pubblica riguardante l’emendamento alla legge che prevede l’introduzione di conti bancari gratuiti per tutti i cittadini croati. La proposta, che ha suscitato un ampio dibattito, è finalizzata a garantire l’accesso universale ai servizi bancari, senza che i cittadini debbano sostenere costi aggiuntivi.

Secondo la proposta, i conti bancari saranno completamente privati ​​di commissioni e offriranno una serie di servizi essenziali, tra cui l’apertura, la gestione e la chiusura del conto, l’accesso ai servizi di internet banking e mobile banking, il deposito di fondi, l’accredito di transazioni di pagamento nazionali e transfrontaliere in euro, nonché l’emissione e l’utilizzo di una carta di debito. Inoltre, i cittadini potranno eseguire pagamenti senza alcun costo aggiuntivo tramite questa carta.

Un altro aspetto significativo della proposta riguarda i prelievi bancari. Secondo il disegno di legge, i cittadini avranno diritto a effettuare cinque prelievi gratuiti da sportelli automatici di banche diverse dalla propria, senza alcun onere aggiuntivo. Inoltre, i prelievi di contante allo sportello o presso i terminali POS saranno anch’essi esenti da costi. Queste misure serviranno per ridurre le spese bancarie quotidiane per i cittadini e incentivare l’utilizzo dei servizi bancari da parte di una parte più ampia di cittadini.

In risposta a queste preoccupazioni, il ministro Primorac ha ribadito con fermezza che il sistema finanziario croato non è in pericolo e che le modifiche proposte non lo metteranno a rischio. Il ministro ha sottolineato che la riforma è un passo verso una maggiore inclusività e accessibilità dei servizi bancari, e che sono stati adottati tutti gli accorgimenti necessari per garantire la sostenibilità del sistema finanziario nel lungo periodo.

A supporto di questo, la Banca Nazionale Croata ha annunciato l’introduzione di nuove misure macroprudenziali, previste per entrare in vigore il 1° aprile. Queste misure sono progettate per limitare i rischi associati all’eccessivo indebitamento dei consumatori, tutelando al contempo la stabilità economica del Paese. Le nuove normative stabiliranno criteri più rigidi per la concessione di prestiti, in particolare quelli per l’acquisto di immobili.

In base a queste modifiche, il rapporto tra il rimborso mensile del debito totale e il reddito del debitore non potrà superare il 45% per i prestiti immobiliari e il 40% per gli altri tipi di prestiti. Inoltre, la durata massima dei prestiti immobiliari sarà limitata a 30 anni, mentre quella dei prestiti non immobiliari non potrà eccedere i 10 anni. Queste restrizioni sono state introdotte per evitare l’accumulo di debiti insostenibili da parte dei consumatori e per garantire la ripresa del sistema bancario.

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