K metro 0 – Varsavia – La Polonia pone droni e Intelligenza Artificiale al centro della sua strategia di sviluppo per l’industria della difesa, mirando a consolidare la propria posizione come leader tecnologico nel panorama europeo. Lo ha affermato il vicepremier e ministro della Difesa polacco, Wladyslaw Kosiniak-Kamysz, intervenendo al Forum dell’industria della difesa polacca,
K metro 0 – Varsavia – La Polonia pone droni e Intelligenza Artificiale al centro della sua strategia di sviluppo per l’industria della difesa, mirando a consolidare la propria posizione come leader tecnologico nel panorama europeo. Lo ha affermato il vicepremier e ministro della Difesa polacco, Wladyslaw Kosiniak-Kamysz, intervenendo al Forum dell’industria della difesa polacca, organizzato dalla società Pgz e rivolto alle imprese private che ancora non operano nel settore.
Il ministro ha richiamato l’attenzione sul programma di riarmo annunciato dalla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, che prevede la mobilitazione di fino a 800 miliardi di euro per rafforzare la difesa comune. “Un piano di questa portata richiede istituzioni solide, capaci di amministrare i fondi in modo strategico e trasparente”, ha dichiarato Kosiniak-Kamysz, sottolineando che tali risorse non dovranno avvantaggiare solo pochi Stati membri, ma anche la Polonia e quei Paesi che, a suo dire, “contribuiscono di più e affrontano rischi maggiori”.
Illustrando le sue priorità, il ministro ha posto l’accento sull’espansione delle capacità produttive dei droni, evidenziando l’urgenza di sviluppare modelli aerei, terrestri, marittimi e subacquei, pronti a essere impiegati su larga scala in ogni settore delle forze armate. “L’esperienza dell’Ucraina dimostra quanto sia essenziale un’industria dei droni dinamica e autosufficiente”, ha affermato, ribadendo che la Polonia deve costruire una rete di produttori abbastanza ampia da garantire un approvvigionamento immediato alle proprie forze armate in caso di crisi.
Kosiniak-Kamysz ha inoltre evidenziato l’importanza cruciale dell’intelligenza artificiale nei prossimi cinque anni. Secondo il ministro l’IA sarà determinante per la gestione avanzata delle banche dati, l’elaborazione rapida delle informazioni, la formazione del personale militare e l’ottimizzazione dei sistemi di comando e controllo sul campo di battaglia. “Investire nell’intelligenza artificiale non è solo un’opportunità per la Polonia: è una necessità vitale per il futuro della nostra industria della difesa”, ha dichiarato.
Con questa visione ambiziosa, la Polonia si propone non solo di rafforzare la propria sicurezza nazionale, ma anche di contribuire attivamente alla difesa collettiva dell’Europa, promuovendo un’industria militare innovativa, resiliente e competitiva a livello globale.