K metro 0 – Helsinki – Insieme per rafforzare la cooperazione nel Mar Baltico. Danimarca e la Finlandia hanno raddoppiato la solidarietà nordica martedì 4 marzo, firmando a Helsinki un patto di difesa basato sulle missioni di addestramento della NATO e le operazioni con i jet da combattimento F-35. La decisione è maturata dopo mesi,
K metro 0 – Helsinki – Insieme per rafforzare la cooperazione nel Mar Baltico. Danimarca e la Finlandia hanno raddoppiato la solidarietà nordica martedì 4 marzo, firmando a Helsinki un patto di difesa basato sulle missioni di addestramento della NATO e le operazioni con i jet da combattimento F-35.
La decisione è maturata dopo mesi, soprattutto gli ultimi, di tensioni nel Mar Baltico, a causa delle interruzioni delle infrastrutture e dei timori di una guerra ibrida nella regione. L’ultimo in ordine di tempo è un sospetto tentativo di sabotaggio dell’approvvigionamento idrico di Gotland, ampia isola e provincia svedese nel Mar Baltico, dopo che il cavo di alimentazione di una pompa è stato deliberatamente tagliato lo scorso fine settimana, evitando per poco una crisi per i 61.000 residenti dell’isola baltica.
Ecco perché il ministro della Difesa danese Troels Lund Poulsen e il suo omologo finlandese, Antti Häkkänen, hanno siglato l’accordo di difesa sullo sfondo della guerra della Russia in Ucraina, giunta ormai al quarto anno. Il patto impegna entrambe le nazioni ad addestrare in maniera congiunta gli F-35 nei rigidi climi nordici, a scambiare il personale e ad esplorare acquisti all’ingrosso – si pensi alle autobotti per il rifornimento aereo. L’accordo si basa su un accordo trilaterale che la Danimarca ha stipulato con Norvegia e Svezia dal 2021 e sulla decisione della scorsa settimana di utilizzare l’azienda norvegese-finlandese Nammo per rilanciare un impianto di munizioni a Elling, in Danimarca, entro il 2027.
“Viviamo in tempi incerti, con una guerra sul suolo europeo: l’unità nordica è fondamentale”, ha dichiarato Poulsen, presentando l’accordo come un baluardo in una regione nervosa. “I finlandesi potrebbero occuparsi di compiti per noi; noi li ricambieremo”, ha detto il ministro, che punta all’efficienza in un fianco della NATO che ha bisogno di denaro. Egli sta spingendo per un consenso nordico del 2025 sugli acquisti congiunti per consolidare il peso del blocco.
L’alleanza finnico- danese segna dunque una svolta verso l’autosufficienza strategica in un contesto europeo segnato dai dubbi sugli impegni di sicurezza della nuova amministrazione Trump.