Giappone-Italia, Mattarella: possibile costruire un partenariato più solido

Giappone-Italia, Mattarella: possibile costruire un partenariato più solido

K metro 0 – Tokyo – Il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha partecipato a Tokyo a un incontro organizzato dalla Federazione delle federazioni economiche giapponesi (Keidanren), la Confindustria giapponese, insieme ai vertici dell’organizzazione e a rappresentanti di importanti realtà imprenditoriali italiane e giapponesi. L’evento ha visto anche gli interventi del vicepresidente della Keidanren

K metro 0 – Tokyo – Il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha partecipato a Tokyo a un incontro organizzato dalla Federazione delle federazioni economiche giapponesi (Keidanren), la Confindustria giapponese, insieme ai vertici dell’organizzazione e a rappresentanti di importanti realtà imprenditoriali italiane e giapponesi.

L’evento ha visto anche gli interventi del vicepresidente della Keidanren e presidente del comitato Europa, Toshiaki Higashihara, e del viceministro parlamentare dell’Economia, del Commercio e dell’Industria del Giappone, Shinji Takeuchi. Al centro del dibattito, il ruolo strategico della cooperazione tra Italia e Giappone in un contesto globale caratterizzato da instabilità crescente e tendenze protezionistiche.

Mattarella ha sottolineato come il 2026 segnerà il 160° anniversario del trattato che sancì l’inizio dei rapporti bilaterali tra i due Paesi. Un legame che, fin dal 25 agosto 1866, ha superato le semplici relazioni istituzionali e commerciali per abbracciare scambi culturali e interpersonali, contribuendo ai processi di modernizzazione reciproca.

Nel corso della storia, Italia e Giappone hanno affrontato insieme periodi cruciali: dalla modernità di fine Ottocento, attraverso le ombre dell’autoritarismo espansionistico, fino alla costruzione condivisa di un percorso di democrazia e pace nel Secondo dopoguerra. Entrambi i Paesi, membri del G7, condividono valori fondamentali come la libertà, il multilateralismo e il rispetto reciproco, continuando a promuovere lo sviluppo del commercio internazionale e l’interdipendenza economica.

Di fronte alle sfide globali attuali — dalla trasformazione digitale all’emergenza climatica — Mattarella ha evidenziato la necessità di governare i cambiamenti tecnologici per garantire che siano al servizio delle persone e non viceversa. Ha elogiato l’iniziativa del Giappone con il “Codice di Condotta di Hiroshima” sull’intelligenza artificiale, accolta dall’Italia durante la sua presidenza del G7 con l’obiettivo di implementare sistemi di monitoraggio e validazione.

Un punto chiave del dialogo è stata la “Società 5.0”, promossa dalla Keidanren, che integra tecnologia e bisogni umani, affrontando le sfide delle società sempre più anziane come quelle di Italia e Giappone. Mattarella ha sottolineato come, nonostante la qualità della vita e dei sistemi sanitari, i bassi tassi di natalità impongano una riformulazione dei modelli sociali, soprattutto di fronte all’innovazione tecnologica.

Italia e Giappone collaborano strettamente anche nella transizione verde, impegnandosi per la decarbonizzazione e la sostenibilità. Mentre l’UE ha lanciato il Green Deal nel 2020, il Giappone ha approvato nel 2023 il GX Promotion Act con obiettivi ambiziosi per il 2050. I due Paesi puntano su tecnologie innovative, un’agricoltura sostenibile e l’uso dell’idrogeno come fonte energetica.

La cooperazione economica bilaterale, rafforzata dall’accordo di partenariato economico (EPA) tra Tokyo e Bruxelles nel 2019, continua a contrastare le spinte protezionistiche globali. Mattarella ha evidenziato l’importanza dell’Italy-Japan Business Group, che il 13 maggio a Roma ospiterà un incontro per potenziare le collaborazioni economiche e commerciali.

Infine, Mattarella ha ribadito come il Giappone sia un interlocutore strategico per l’Europa, essenziale per la stabilità dell’Indo-Pacifico. Ha sottolineato che la cooperazione internazionale è la chiave per evitare tensioni e promuovere uno sviluppo globale equo e sostenibile.

La collaborazione tra Italia e Giappone, quindi, si conferma solida e proiettata verso il futuro, fondata su valori condivisi, innovazione tecnologica e una visione comune di progresso e sostenibilità.

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