K metro 0 – Bruxelles – Lunedì 26 e martedì 27 novembre il Commissario Tibor Navracsics rappresenterà la Commissione europea al Consiglio “Istruzione, gioventù, cultura e sport”, dove i Ministri dovrebbero compiere importanti passi avanti verso la costituzione di uno spazio europeo dell’istruzione entro il 2025. Lunedì i Ministri dell’Istruzione dell’UE terranno un dibattito orientativo sullo spazio europeo dell’istruzione e
K metro 0 – Bruxelles – Lunedì 26 e martedì 27 novembre il Commissario Tibor Navracsics rappresenterà la Commissione europea al Consiglio “Istruzione, gioventù, cultura e sport”, dove i Ministri dovrebbero compiere importanti passi avanti verso la costituzione di uno spazio europeo dell’istruzione entro il 2025.
Lunedì i Ministri dell’Istruzione dell’UE terranno un dibattito orientativo sullo spazio europeo dell’istruzione e dovrebbero adottare uno dei suoi pilastri, proposto a maggio dalla Commissione: una raccomandazione del Consiglio sul riconoscimento reciproco automatico dei diplomi di istruzione superiore e di istruzione secondaria di secondo grado, che faciliterà il riconoscimento in tutta l’UE dei titoli di studio ottenuti all’estero.
Alla presenza della Commissaria responsabile per l’Occupazione, Marianne Thyssen, i Ministri dovrebbero anche concordare un orientamento generale parziale sul futuro programma Erasmus, appena sei mesi dopo la presentazione dell’ambiziosa proposta della Commissione. I Ministri della Gioventù dovrebbero adottare un orientamento generale parziale sul regolamento sul corpo europeo di solidarietà e discutere dell’adozione di una risoluzione del Consiglio sulla strategia dell’UE per la gioventù 2019-2027 che fissa gli obiettivi, i principi guida e gli strumenti fondamentali per la cooperazione tra Commissione e Stati membri in materia di politiche per la gioventù.
Martedì i Ministri della Cultura dovrebbero adottare una relazione sui progressi compiuti sul programma Europa creativa post-2020; le conclusioni sul piano di lavoro per la cultura 2019-2022, che guiderà la cooperazione dell’UE in materia di cultura nei prossimi anni, e il rafforzamento della produzione europea di contenuti creativi nell’economia digitale. Discuteranno inoltre di come contrastare la diffusione della disinformazione online alla luce dell’importanza del pluralismo dei media, del giornalismo di qualità, dell’alfabetizzazione mediatica, della trasparenza e della responsabilità.