Corea del Sud, due settimane al verdetto

Corea del Sud, due settimane al verdetto

K metro 0 – Seul – Nel giro di due settimane la Corte Costituzionale della Corea del Sud si pronuncerà circa la costituzionalità dell’impeachment del Presidente Yoon Suk Yeol, riferisce il Korea Herald. Martedì si è tenuta l’undicesima e ultima udienza del processo iniziato il 14 gennaio, dopo settimane di battaglie legali per la conferma

K metro 0 – Seul – Nel giro di due settimane la Corte Costituzionale della Corea del Sud si pronuncerà circa la costituzionalità dell’impeachment del Presidente Yoon Suk Yeol, riferisce il Korea Herald.

Martedì si è tenuta l’undicesima e ultima udienza del processo iniziato il 14 gennaio, dopo settimane di battaglie legali per la conferma del voto parlamentare che ha posto sotto accusa Yoon Suk Yeol, riportano le fonti.

Lo scorso 3 dicembre, il presidente aveva proclamato la legge marziale sostenendo fosse necessaria per la stabilità nazionale, revocandola dopo poche ore, in seguito a un voto d’emergenza dell’Assemblea Nazionale che lo ha accusato di tentare di prendere il controllo di organi costituzionali, come l’Assemblea Nazionale e la Commissione Elettorale, mobilitando Polizia ed Esercito, nel tentativo di mantenere il potere, nonostante le precedenti richieste di impeachment, ritenute da lui e dai suoi sostenitori come politicamente motivate.

Pochi giorni dopo l’impeachment, a seguito di un’indagine dell’Ufficio per le Indagini sulla Corruzione dei Funzionari di Alto Rango (CIO), Yoon Suk Yeol è stato arrestato con l’accusa di insurrezione e abuso di potere ed è tuttora detenuto in attesa del processo penale.

L’arresto di un presidente ancora in carica non ha precedenti nella storia sudcoreana.

All’udienza finale si sono presentati sia il presidente sospeso che il deputato Jung Chung-Rae, presidente del comitato per l’impeachment dell’Assemblea, che hanno presentato le rispettive argomentazioni conclusive.

Fulcro del processo è la legittimità della dichiarazione della legge marziale, prerogativa presidenziale secondo i suoi legali, ma priva delle necessarie basi giuridiche per lo staff legale dell’Assemblea Nazionale e i successivi atti del Presidente, accusato di aver tentato di prendere il controllo di organi costituzionali come l’Assemblea Nazionale e la Commissione elettorale grazie alla mobilitazione di Polizia ed Esercito

I giudici dovranno valutare prove e testimonianze chiave di questa vicenda, per verificare la legittimità costituzionale dei passi compiuti dal Presidente Yoon.

La sentenza è attesa per metà marzo, tra stringenti misure di sicurezza eccezionali e proteste di piazza, organizzate o spontanee, dei sostenitori di Yoon, contrari all’impeachment, e i suoi oppositori che auspicano una sentenza di condanna.

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Alessio Lauro
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