Consiglio d’Europa, Georgia “influenze straniere”: Berset, esprime preoccupazione

Consiglio d’Europa, Georgia “influenze straniere”: Berset, esprime preoccupazione

K metro 0 – Lussemburgo – Il 3 febbraio, il Segretario generale del Consiglio d’Europa, Alain Berset, ha tenuto un colloquio telefonico con il Primo ministro georgiano, Irakli Kobakhidze, per fare il punto sul gruppo di lavoro congiunto volto a modificare la cosiddetta legge sulle “influenze straniere”. La decisione di istituire il gruppo era stata presa di comune accordo

K metro 0 – Lussemburgo – Il 3 febbraio, il Segretario generale del Consiglio d’Europa, Alain Berset, ha tenuto un colloquio telefonico con il Primo ministro georgiano, Irakli Kobakhidze, per fare il punto sul gruppo di lavoro congiunto volto a modificare la cosiddetta legge sulle “influenze straniere”. La decisione di istituire il gruppo era stata presa di comune accordo durante la visita del Segretario generale a Tbilisi il 20 dicembre 2024. Il 20 gennaio, il Segretario generale ha inviato una lettera in cui chiedeva ufficialmente l’istituzione del gruppo di lavoro. Tale richiesta non ha ricevuto risposta.   

Durante la conversazione telefonica lo scorso lunedì, il Primo ministro ha dichiarato che “in seguito al cambiamento delle circostanze”, il suo governo non è più disposto a prendere parte a un gruppo di lavoro congiunto o a modificare la legge sulle “influenze straniere” come precedentemente discusso. Tuttavia, ha confermato l’impegno della Georgia a continuare a collaborare con il Consiglio d’Europa nel quadro della cooperazione internazionale. 

Il Segretario generale ha preso atto con profondo rammarico della decisione delle autorità georgiane. Ha inoltre ribadito la sua preoccupazione per la situazione dello Stato di diritto e dei diritti umani in Georgia, come anche per la polarizzazione del panorama politico. Si tratta ora di valutare l’impatto della nuova situazione creata dal cambiamento di rotta del governo. Il dialogo con le autorità georgiane prosegue.

Il ruolo del Consiglio d’Europa è difendere con vigore i principi democratici, lo Stato di diritto e i diritti umani. A tal fine, diversi organi del Consiglio d’Europa si sono recati in Georgia dopo la visita del Segretario generale, in particolar modo i correlatori dell’APCE, il Comitato per la prevenzione della tortura (CPT), il Commissario per i diritti umani e il Congresso dei poteri locali e regionali. 

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