Pescara, forte protesta dei detenuti dopo suicidio in carcere

Pescara, forte protesta dei detenuti dopo suicidio in carcere

K metro 0 – Pescara – E’ protesta nel carcere di Pescara dopo che, questa mattina, un giovane detenuto, di 24 anni, egiziano, tossicodipendente, si è tolto la vita impiccandosi. Da lì sono scoppiati i tumulti. Qualche detenuto è riuscito ad arrivare sul tetto, altri hanno dato fuoco ai materassi, come conferma Francesco Lo Piccolo, direttore della rivista ‘Voci di

K metro 0 – Pescara – E’ protesta nel carcere di Pescara dopo che, questa mattina, un giovane detenuto, di 24 anni, egiziano, tossicodipendente, si è tolto la vita impiccandosi. Da lì sono scoppiati i tumulti. Qualche detenuto è riuscito ad arrivare sul tetto, altri hanno dato fuoco ai materassi, come conferma Francesco Lo Piccolo, direttore della rivista ‘Voci di dentro’, che ospita contributi da tutte le carceri d’Italia, e che è sul posto.

“C’è la polizia – dice all’Adnkronos Lo Piccolo – e un forte clima di tensione. C’è anche il viavai di ambulanze che portano in ospedale i detenuti rimasti intossicati. Tutto ciò è frutto di anni di mala gestione da parte dell’Amministrazione penitenziaria. I problemi si sono aggravati e sono stati ignorati: qui dovrebbero esserci 240 detenuti e invece ce ne sono 440, il doppio. Addirittura ci sono celle con sei persone che non hanno neppure brande, ma i materassi sono stati messi a terra. Una situazione ne che era già al limite”.

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