K metro 0 – Pechino – Alibaba e Apple uniscono le forze in Cina per dare vita ad una collaborazione strategica destinata a lasciare il segno nel settore tecnologico. Il presidente del colosso cinese dell’e-commerce, Joe Tsai, ha annunciato che Apple integrerà i servizi di intelligenza artificiale sviluppati da Alibaba negli iPhone venduti in Cina. La notizia, comunicata il 13 febbraio durante il Vertice dei governi mondiali di Dubai, ha avuto un effetto immediato sui mercati finanziari, con le azioni di Alibaba che hanno registrato un balzo di oltre il 9% alla Borsa di Hong Kong, raggiungendo il valore più alto degli ultimi tre anni.

Tsai ha spiegato che Apple ha valutato diverse aziende cinesi prima di scegliere Alibaba come partner per questa nuova iniziativa tecnologica. Un riconoscimento significativo per Alibaba, che negli ultimi anni ha investito enormemente nel settore dell’IA, diventando un punto di riferimento in Cina.

La società ha infatti lanciato di recente il modello di intelligenza artificiale Qwen 2.5, che, secondo gli esperti, offre prestazioni superiori rispetto a DeepSeek-V3, una delle tecnologie più avanzate del momento per il rapporto tra capacità e costo. Questa innovazione ha rafforzato ulteriormente la posizione di Alibaba nel mercato, con le sue azioni che, dall’inizio del 2025, hanno registrato un rialzo di oltre il 40%.

Se per Alibaba questa collaborazione rappresenta una conferma del proprio ruolo centrale nel settore dell’intelligenza artificiale, per Apple è una mossa strategica in un momento particolarmente delicato. Negli ultimi anni, l’azienda di Cupertino ha visto le proprie vendite in Cina calare a causa della crescente concorrenza di Huawei e di altri produttori nazionali, che stanno conquistando sempre più spazio nel mercato degli smartphone.

Tuttavia, questa scelta arriva in un periodo segnato da forti tensioni geopolitiche e commerciali tra Cina e Stati Uniti. Per ridurre la dipendenza dalla produzione cinese, Apple e il suo principale partner produttore, Foxconn, stanno spostando parte della produzione in altri paesi asiatici, come India e Vietnam. Secondo il quotidiano di Hong Kong “South China Morning Post”, Foxconn sta riducendo le assunzioni nel suo enorme stabilimento di Zhengzhou, la cosiddetta “città degli iPhone”, che per anni è stata il cuore della produzione degli smartphone Apple. Questo impianto, che nei periodi di massima attività impiegata fino a 300.000 persone, ha vissuto momenti di difficoltà negli ultimi anni, soprattutto a causa delle restrizioni imposte dal governo cinese durante la pandemia. Nel 2022, migliaia di operai lasciano improvvisamente la fabbrica per il timore di un nuovo lockdown, causando interruzioni nella produzione che hanno avuto ripercussioni globali.

L’alleanza tra Alibaba e Apple potrebbe quindi rappresentare un punto di svolta, non solo per le due aziende, ma anche per l’intero settore tecnologico. L’integrazione dell’intelligenza artificiale nei dispositivi mobili è sempre più un fattore determinante nella competizione tra i grandi colossi, e questa collaborazione potrebbe dare ad Apple un vantaggio importante nel mercato cinese, contrastando l’ascesa di Huawei e degli altri produttori.

Resta da vedere quali saranno gli sviluppi di questa collaborazione e come il governo cinese accoglierà questa alleanza tra una delle sue aziende più rappresentative e il gigante americano. Quel che è certo è che la tecnologica tra le grandi potenze è battaglia appena cominciata, e l’intelligenza artificiale è destinata a giocare un ruolo determinante.