K metro 0 – Atene – Il Parlamento greco ha scelto il 65enne Constantine Tasoulas come nuovo presidente della Repubblica con 160 voti favorevoli su 300. Tasoulas, esponente di Nuova Democrazia (ND), il principale partito conservatore del Paese, succede a Katerina Sakellaropoulou, che, dopo aver ricoperto per cinque anni questo incarico, cederà la presidenza a
K metro 0 – Atene – Il Parlamento greco ha scelto il 65enne Constantine Tasoulas come nuovo presidente della Repubblica con 160 voti favorevoli su 300. Tasoulas, esponente di Nuova Democrazia (ND), il principale partito conservatore del Paese, succede a Katerina Sakellaropoulou, che, dopo aver ricoperto per cinque anni questo incarico, cederà la presidenza a metà marzo. Sakellaropoulou è stata la prima donna nella storia della Grecia a essere eletta Presidente della Repubblica, un traguardo simbolico che ha segnato un cambiamento importante.
L’elezione di Tasoulas, avvenuta al quarto turno di votazione, è stata il culmine di un processo elettorale che ha visto una serie di tentativi precedenti, durante i quali la Costituzione greca richiedeva una maggioranza qualificata di 200 voti per l’elezione. Nei tre turni iniziali, nessun candidato è riuscito a ottenere il numero necessario di consenso. Al quarto turno, tuttavia, è stata sufficiente una maggioranza semplice di 151 voti, e con i 156 seggi detenuti dal partito di Nuova Democrazia, la vittoria di Tasoulas è stata possibile.
L’elezione di Tasoulas è stata un processo piuttosto complesso, che ha visto la partecipazione di 276 deputati. Ventiquattro deputati erano assenti, tra cui tutti gli undici membri della Nuova Sinistra, un gruppo politico di sinistra che ha scelto di non partecipare al voto. La competizione particolarmente per il ruolo di presidente è stata agguerrita, con diversi candidati in lizza, tra cui Tasos Giannitsis, sostenuto dal partito di opposizione Pasok, che ha ottenuto 34 voti. Louka Katseli, una candidata sostenuta da Syriza e dalla Nuova Sinistra, ha ricevuto 29 voti, mentre Kostas Kyriakou, candidato del partito di estrema destra Niki.
Nato il 17 luglio 1959 a Giannina, una città nel nord-ovest della Grecia, Constantine Tasoulas è un avvocato con una lunga carriera politica. Prima di essere eletto presidente della Repubblica, Tasoulas ha ricoperto numerosi ruoli di prestigio all’interno del governo e del Parlamento greco. È stato vice ministro della Difesa tra il 2007 e il 2009, e di ministro della Cultura e dello Sport dal 2014 al 2015, in un periodo particolarmente difficile per la Grecia, segnato dalla grave crisi finanziaria.
Dopo la sua elezione, Constantine Tasoulas ha dichiarato: “Essere eletto Presidente della Grecia è un onore supremo, ma soprattutto una grande responsabilità”. Tasoulas ha sottolineato l’importanza di mantenere l’unità del Paese, dicendo che, nonostante le divergenze politiche, è fondamentale preservare “il filo invisibile che ci unisce”. Ha aggiunto che il buon funzionamento delle istituzioni, la sinergia tra le stesse e un clima politico mite sono gli ingredienti chiave per garantire il progresso e la stabilità.
Ha inoltre evidenziato come, per affrontare le debolezze della politica greca, sia necessario un impegno collettivo e un forte senso di coesione sociale. “Solo con l’impegno nazionale e la coesione sociale potremo affrontare le sfide più difficili”, ha dichiarato, facendo appello all’unità del popolo greco per superare le difficoltà politiche ed economiche che ancora affliggono il Paese”.
La cerimonia di giuramento di Constantine Tasoulas come nuovo Presidente della Repubblica greca si terrà il 13 marzo, lo stesso giorno in cui il mandato di Katerina Sakellaropoulou giungerà a termine. In vista di questa transizione, il nuovo presidente dovrà affrontare una serie di sfide politiche e sociali, inclusi i temi legati alla stabilità economica, alla gestione dei flussi migratori.